Fai Sicilia: interrompere il monopolio sullo Stretto di Messina
“La Sicilia non può rimanere sotto scacco a causa dei problemi interni di una compagnia privata. Il monopolio esercitato di fatto dalla Caronte&Tourist deve essere eliminato. Chiediamo con forza l’intervento delle Autorità competenti. L’Autorità portuale si attivi sul mercato per ricercare nuovi competitor”. Lo ha dichiarato il Presidente della Fai Sicilia, Giovanni Agrillo, in merito allo sciopero dei dipendenti della compagnia privata di navigazione che ha creato difficoltà nelle ultime 12 ore il trasporto nello Stretto di Messina.
“Lo sciopero dei dipendenti Caronte&Tourist – scrive la sezione regionale della Federazione Autotrasportatori Italiani in una nota – ha evidenziato come la città di Messina e l’intera Sicilia siano completamente dipendenti da un’unica compagnia per la libera circolazione di persone e merci sullo Stretto. La protesta dei lavoratori della società di navigazione privata ha provocato il parziale blocco dei passaggi condannando cittadini e autotrasportatori alla immobilità, nonostante Rfi abbia svolto il solito servizio. Tale situazione – ha continuato Agrillo – ha reso palese la necessità di realizzare il Ponte sullo Stretto. Il collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria significherebbe la fine del monopolio Caronte&Tourist e lo sviluppo non solo della Sicilia ma dell’intero Meridione”.