Fermo Bisarche: Giachino, occorrono disponibilità e senso di responsabilità
Si tiene oggi a Milano il primo incontro che segna l’apertura della trattativa tra Bisarche Italiane ed i principali committenti, in particolare operatori logistici. Lo ha reso noto il segretario Generale di Trasportunito, Maurizio Longo, che però non partecipa alla riunione “per evitare – si legge in una nota – strumentalizzazioni e quindi garantire, almeno in questa fase, un confronto diretto fra imprenditori impegnati nella medesima filiera produttiva”.
Soddisfazione e auspici di una pronta soluzione vengono da Bartolomeo Giachino l’ex sottosegretario ai trasporti che in una nota spiega: “Dopo settimane di proteste e violenze finalmente si tiene l’incontro tra le parti che come Consulta abbiamo sollecitato più volte”. Dopo aver “creato problemi e difficoltà, che non ci volevano, al settore – prosegue il presidente della Consulta per l’Autotrasporto e la Logistica – mi auguro che oggi da ambo le parti vi sia disponibilità e senso di responsabilità: il settore dell’automotive è troppo importante per il nostro Paese e per la nostra economia e non può permettersi ulteriori blocchi”, conclude.
Duro intanto il commento alla questione Bisarche da parte di uno dei sindacati metalmeccanici: “Un danno enorme all’industria dell’auto e soprattutto ai lavoratori. E’ quanto sta provocando lo sciopero a oltranza dei bisarchisti che ormai da più di un mese, con spregio di ogni buon senso e di ogni regola sindacale e con il silenzio delle istituzioni, stanno mettendo in ginocchio l’intero settore causando fermate produttive in tutti gli stabilimenti”. Ad affermarlo è il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo secondo il quale “si tratta di un’agitazione che, per il suo protrarsi, e per le gravi conseguenze che sta provocando, è irresponsabile e odiosa perchè si ripercuote soprattutto sui lavoratori del settore auto, costretti a lunghi periodi in cassa integrazione”.
Paolo Castiglia