Furti: auto di lusso recuperate grazie a LoJack
Due Ferrari (una 458 e una 599), una Porsche Panamera e una Mercedes SLS AMG, per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro sono state recuperate dalla Polizia di Stato grazie alla partnership con LoJack, azienda leader nel rilevamento e recupero dei beni rubati.
Le vetture di lusso, rubate in Spagna, sono state intercettate al largo di Napoli all’interno di due container a bordo di una nave di bandiera bahamese, proveniente da Genova e diretta a Malta. L’operazione, condotta dall’Ufficio Frontiera Marittima del capoluogo campano, è stata possibile grazie ai dispositivi in radio frequenza LoJack istallati nelle quattro vetture rubate che, una volta denunciato il furto, hanno cominciato trasmettere il segnale che ha consentito di rintracciarle.
LoJack Corporation è il principale fornitore mondiale di sistemi per la localizzazione e il recupero di beni mobili di valore come automobili, motoveicoli, macchine di movimento terra, veicoli commerciali e camion.
Nel 1986, LoJack creò il settore del “recupero di veicoli rubati”, diventando poi leader globale in questo segmento di mercato. L’ingresso nel mercato italiano si è verificato nel 2006.
Sfruttando la tecnologia a radio frequenza e la diretta integrazione con l’attività delle forze dell’ordine, oltre il 90% dei beni equipaggiati con tecnologia LoJack rubati vengono solitamente recuperati, per lo più nelle 48 ore successive al furto. Oggi sono oltre 8 milioni le unità installate in più di 30 Paesi e sono stati recuperati 250mila veicoli per un valore economico superiore ai 3,6 miliardi di euro.
In Italia LoJack può contare su oltre 15.000 clienti e 5 milioni di euro di beni rubati restituiti ai legittimi proprietari (nel 2010 i recuperi sono cresciuti del 120%). Il sistema di recupero veicoli LoJack consiste in un dispositivo silenzioso che viene attivato non appena viene fatta la denuncia di furto alle autorità competenti.
Il sistema LoJack è operativo in tutto il territorio italiano ed è venduto attraverso una rete di concessionari autorizzati, ma ha anche accordi diretti con case madri, come Peugeot, Citroën, Maserati, Chrysler, Chatenet, Jaguar, Land Rover, Piaggio e Moto Guzzi, che installano il dispositivo LoJack su alcuni modelli.
(Nella foto una delle auto recuperate dalla polizia nel mese di gennaio 2011).