Gasolio, rimborso accise: come recuperare quelle del I trimestre 2022
L’Agenzia Dogane Monopoli ha reso disponibile il software per la compilazione e la stampa delle dichiarazioni dei consumi di gasolio da parte delle imprese di autotrasporto merci al fine di ottenere il recupero accise del I trimestre 2022.
Lo ha comunicato la Fedit.
Le dichiarazioni vanno trasmesse tramite il Servizio Telematico Doganale – EDI da parte dei soggetti abilitati; in alternativa è possibile presentare la dichiarazione cartacea unitamente alla sua riproduzione su supporto informatico (CD-rom, DVD, pen drive USB) presso l’ufficio doganale competente in base alla sede dell’azienda. I termini per richiedere l’agevolazione restano aperti dall’1 aprile al 2 maggio 2022.
Sono ammessi al rimborso esclusivamente i consumi relativi ai veicoli di peso pari e superiore a 7,5 tonnellate e di classe ecologica Euro 5 e superiori.
Le novità del DL n.21/2022 per il contenimento dei prezzi
Le istanze da presentare entro la scadenza del 2 maggio 2022 devono riferirsi alle fatture per rifornimento di gasolio aventi data fino al 21 marzo 2022; infatti, per far fronte all’esigenza di contenimento dei prezzi dei carburanti il DL n.21/2022 ha abbattuto le aliquote di benzina e gasolio per il periodo compreso tra il 22 marzo e il 21 aprile 2022 e ha sospeso la misura dell’accisa professionale per tale periodo.
Eventuali consumi non risultanti dalle fatture non sono ammessi al beneficio. La misura del rimborso per il periodo del primo trimestre 2022 soggetto al beneficio (compreso, come specificato sopra, tra l’1 gennaio e il 21 marzo 2022) è pari, analogamente ai trimestri precedenti, a 214,18 euro per ogni mille litri di gasolio (come è noto la misura è stata fissata dall’art. 4 ter del DL n. 193/2016 che ha introdotto l’accisa per il gasolio professionale).
Il limite quantitativo di consumo massimo di gasolio è pari a 1 litro per ogni chilometro percorso (art.8 DL n.124/2019). Non saranno pertanto accettate dichiarazioni con litri di consumo maggiori dei chilometri percorsi. A tal fine l’Agenzia sottolinea la rilevanza del dato “KM PERCORSI” sottolineando che le dichiarazioni hanno rilevanza penale.
Il rimborso può essere usufruito in compensazione tramite il modello F24, decorsi 60 giorni dalla presentazione della dichiarazione senza che l’ufficio doganale abbia sollevato eccezioni (istituto del silenzio-assenso); il relativo codice tributo è 6740. In alternativa, è possibile chiedere il rimborso in denaro.