General Motors rinomina la divisione dedicata allo sviluppo dei motori, ora è Global Propulsion Sistem
“GM Global Propulsion Systems” è il nuovo nome con cui General Motors ribattezza “GM Powertrain”: un gruppo di oltre 8.600 persone che, per conto di GM, progettano, sviluppano, ingegnerizzano e producono nel mondo tutte le tipologie di dispositivi e comandi collegati alla propulsione.
Per Mark Reuss, Executive Vice President, GM Global Product Development, “Il nuovo nome costituisce un altro passo nel nostro viaggio verso la ridefinizione dei trasporti e della mobilità. Global Propulsion Systems descrive meglio quello che sviluppiamo e offriamo ai nostri clienti: una gamma incredibilmente ampia e diversificata, che va dai motori benzina 3 cilindri ad alta tecnologia alle celle a combustibile, ai sistemi elettrici e alle trasmissioni a 5, 6 e 8 rapporti”.
Secondo Christian Müller, Vice President, GM Global Propulsion Systems – Europe “Sono finiti i giorni in cui un motore benzina e un cambio erano tutto quello che serviva a un veicolo. Oggi la mobilità è fondamentale e il cliente chiede tecnologie nuove e integrate che richiedono nuove competenze ingegneristiche e nuove partnership con i fornitori. Il cambiamento del nome rispecchia una modalità di lavoro nuova, mentre entriamo nel futuro di sistemi di propulsione innovativi e più complessi come la trazione elettrica”.
I centri ingegneristici europei si trovano a Rüsselsheim e a Torino, occupano circa 2.500 specialisti e porteranno rispettivamente il nome di GM Global Propulsion Systems – Rüsselsheim Engineering Center e Turin Engineering Center. Quasi il 50% della forza lavoro di Global Propulsion Systems si occupa di sistemi di propulsione alternativi o elettrici. Qui vengono creati anche i motori a combustione di nuova generazione.
Pierpaolo Antonioli, amministratore delegato GM Global Propulsion Systems – Turin Engineering Center, commenta “Sono contento di questo cambiamento perché riflette i trend futuri su cui noi stiamo lavorando da quando abbiamo iniziato il nostro viaggio qui a Torino. La nostra collocazione all’interno del Campus del Politecnico, i nuovi laboratori e il nostro programma di ulteriore ampliamento sono la concreta risposta alle aspettative di questa nuova organizzazione”.