Germania: autotrasportatori protestano contro gli aumenti di pedaggi e gasolio
La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione delle aziende bavaresi di trasporto e logistica
3500 autotrasportatori tedeschi, con 2000 veicoli, sono scesi in strada a Monaco per protestare contro la politica del governo Scholz. Dopo quelle degli agricoltori e dei macchinisti delle locomotive della Deutsche Bahn, che nei giorni scorsi hanno bloccato la Germania, si allarga l’orizzonte della protesta dei lavoratori tedeschi.
All’origine della contestazione c’è la contrarietà alla decisione di tagliare alcuni sussidi per il gasolio ai camionisti come agli agricoltori; il settore del trasporto delle merci su gomma e della logistica chiede anche la riduzione dei pedaggi autostradali in aumento e l’incremento degli investimenti in infrastrutture come strade e ponti e specifiche per gli autotrasportatori come parcheggi, oltre che maggiori finanziamenti per i sistemi di trazione alternativi e i carburanti rinnovabili.
La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione delle aziende bavaresi di trasporto e logistica.
“No agli aumenti per pedaggi e gasolio”
La protesta ha creato problemi di viabilità ai cittadini e ai pendolari dell’area di Monaco: i disagi per lo stop dei treni cancellati per lo sciopero dei macchinisti si sono affiancati all’invito della polizia ad “astenersi dall’utilizzare i veicoli a motore”.
I clacson hanno accompagnato l’arrivo dei camion alla manifestazione: molti partecipanti avevano appeso degli striscioni alle cabine di guida con messaggi come “Non c’è cibo senza di noi”, o “No agli aumenti per pedaggi e gasolio”.
Alla manifestazione hanno partecipato diversi rappresentanti del governo bavarese , tra cui il vice primo ministro Hubert Aiwanger e il ministro dei Trasporti Christian Bernreiter.
Erano presenti anche rappresentanti degli agricoltori.