Germania, nuovi controlli alle frontiere: ecco cosa cambierà dal 16 settembre 2024
I nuovi controlli saranno estesi alle frontiere di Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Belgio e Danimarca
La Germania ha annunciato lunedì scorso l’intenzione di estendere i controlli alle frontiere a partire dal 16 settembre 2024 , sospendendo l’accordo di Schengen per sei mesi.
Il Ministero federale dell’Interno e della Comunità ha infatti informato la Commissione Europea di aver ordinato il ripristino temporaneo dei controlli alle frontiere della Germania con Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Belgio e Danimarca per frenare l’immigrazione irregolare e per proteggere la popolazione da un’ondata di estremismo islamico che si ritiene essere all’origine di una serie di attentati. I controllo saranno inizialmente in vigore per sei mesi, ma potrebbero essere estesi oltre.
I paesi soggetti ai controlli
I nuovi controlli temporanei alle frontiere saranno estesi a Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Belgio e Danimarca, in aggiunta a quelli già esistenti con Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Svizzera. I controlli alla frontiera della Germania con l’Austria sono infatti attualmente in vigore fino all’11 novembre 2024, mentre l’ordine di effettuare controlli alle frontiere con la Svizzera, la Repubblica di Polonia e la Repubblica ceca rimane in vigore fino al 15 dicembre 2024.
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Corsie speciali per i Camion
La Germania detiene un ruolo strategico nel transito internazionale delle merci ed i nuovi controlli alle frontiere potrebbero determinare conseguenze negative, come ingorghi o rallentamenti per gli automobilisti ed i mezzi pesanti. Per questi ultimi il governo sta al momento esaminando la possibilità di creare speciali corsie verdi per i camion, che già durante la pandemia di coronavirus, hanno facilitato il traffico merci transfrontaliero. Si temono infine un aumento dei costi del trasporto e rallentamenti anche per il trasporto ferroviario.