Giovani autisti per l’autotrasporto: buono dell’80% per ottenere patente e CQC, ecco come presentare la domanda
Definiti termini e modalità di presentazione delle domande per il buono patente autotrasporto concesso grazie al Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto. Lo ha comunicato l’associazione Anita.
Il Fondo ha una dotazione pari a 3,7 milioni di euro per l’anno 2022 e a 5,4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026. Una parte delle risorse stanziate sul Fondo per il 2022, pari a 1 milione di euro, è destinata alla progettazione e alla realizzazione di una piattaforma informatica che sarà utilizzata per l’erogazione del contributo.
A decorrere dal 1° luglio 2022 e fino al 31 dicembre 2026, il Programma incentiva la formazione di nuovi conducenti per il settore dell’autotrasporto mediante l’erogazione di benefici volti a coprire, in parte, i costi necessari al conseguimento dei titoli e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci.
Primo passaggio: accesso alla piattaforma informatica “Buono patenti”
Il Programma è gestito attraverso una piattaforma informatica denominata “Buono patenti”, accessibile, previa autenticazione, direttamente o dal sito del MIMS, che consente la registrazione dei beneficiari e l’accreditamento delle autoscuole accreditate.
Beneficiari del programma sono i cittadini italiani ed europei che – nel periodo tra il 1° marzo 2022 e il 31 dicembre 2026 – abbiano un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, e che intendano conseguire le patenti di guida per il trasporto di merci C, C1E, CE e la carta di qualificazione del conducente (CQC) di cui al D.Lvo 286/2005 e all’art.116 del Cds.
A ciascun beneficiario è riconosciuto un Buono pari all’80% della spesa per la formazione necessaria al conseguimento dei titoli abilitatiti (patente e CQC) comunque di importo non superiore a 2.500 euro.
Tale Buono – che può essere richiesto per una sola volta – è emesso secondo l’ordine cronologico di inoltro delle istanze fino ad esaurimento delle risorse disponibili per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026; non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini dell’ISEE.
Per accedere al Buono, l’interessato deve registrarsi sulla piattaforma – con SPID, CIE o CNS – e compilare il modello ivi disponibile con le necessarie dichiarazioni sostitutive.
Il ruolo delle autoscuole
Il MIMS attribuisce tramite web il Buono che è disponibile nell’area riservata del beneficiario e che può essere utilizzato soltanto presso le autoscuole nonché i soggetti in possesso di nulla osta per l’effettuazione dei corsi CQC rilasciato dalla DG Motorizzazione e dalle Direzioni Generali Territoriali accreditati sulla piattaforma informatica, i quali applicano uno sconto sulle spese della formazione pari al valore del Buono stesso.
Le autoscuole accreditate sono inserite in un apposito elenco consultabile dai beneficiari, attraverso la piattaforma informatica “Buono patenti” ed esse sono pertanto obbligate ad accettare i Buoni secondo le modalità stabilite nel decreto. Il Buono deve essere attivato entro 60 giorni dall’emissione – da parte delle autoscuole – dopodiché è automaticamente annullato ed in questo caso il beneficiario deve fare nuovamente domanda secondo le procedure note, nei limiti delle disponibilità delle risorse residue.
Il beneficiario del Buono deve conseguire la patente e, eventualmente, anche la carta di qualificazione del conducente, per le quali è stato utilizzato il Buono medesimo, entro 18 mesi dalla relativa attivazione.
Le autoscuole provvedono al caricamento, sull’applicazione web delle informazioni relative ai titoli e alle abilitazioni eventualmente conseguite da ciascun beneficiario e provvedono all’emissione di fattura elettronica di importo pari a quello del Buono attivato.
Entro 30 giorni dall’accettazione della fattura, alle autoscuole viene liquidato l’importo del Buono attivato.