Gpl e metano: Iniziativa Carburanti a Basso Impatto, incentivi in 674 Comuni
Sono disponibili in 674 Comuni gli incentivi per la trasformazione a GPL e metano di autoveicoli privati e mezzi commerciali. Da ieri è possibile prenotare i fondi ICBI – Iniziativa Carburanti a Basso Impatto – della campagna del Ministero dell’Ambiente per la promozione di GPL e metano per auto, sul sito del Consorzio Ecogas www.ecogas.it.
Conosciuta anche come A Gas per l’Ambiente e sospesa dal 2012 per esaurimento dei fondi, è frutto di un Accordo di Programma tra lo stesso Ministero e una Convenzione tra Comuni, 674 per la precisione, della quale Parma è Capofila. I fondi disponibili – un residuo di precedenti finanziamenti – ammontano a oltre 1 milione e 800mila euro, suddivisi tra tre interventi di incentivazione destinati alla trasformazione a GPL e metano. Si stima che le conversioni a gas incentivate grazie a questo intervento saranno circa 4.500.
Il primo intervento di incentivazione, che può contare su un fondo di 1,5 milioni, riguarda la trasformazione a gas di autoveicoli Euro 2 ed Euro 3 immatricolati dopo il 01/01/1997 appartenenti a persone fisiche o giuridiche residenti/con sede legale o operativa nei 674 Comuni che hanno aderito all’iniziativa.
Gli importi dei contributi ammontano a 500 € per il GPL e 650 per il metano, di cui 150 a carico delle officine di installazione: considerando l’esiguità del fondo, allo scopo di permettere un maggior numero di trasformazioni incentivate, è stato concordato tra le associazioni che rappresentano il comparto industriale artigianale GPL metano, firmatarie dell’Accordo di Programma, il Ministero dell’Ambiente e l’Ufficio ICBI, di comporre il contributo nel seguente modo: 150 € di sconto da parte dell’installatore che si va a sommare a 350 € per il GPL e 500 per il metano di contributo erogato da ICBI.
La seconda e la terza tipologia, le cui risorse ammontano complessivamente a 300mila euro, sono destinate alla trasformazione dei veicoli commerciali leggeri inferiori a 3,5t:
– Incentivi BI-FUEL, rivolti alle trasformazioni a GPL e metano dei veicoli commerciali inferiori a 3,5t di categoria da Euro 2 in poi immatricolati dopo il 01/01/1997. L’importo delle agevolazioni è di € 750 per le trasformazioni a GPL e di € 1.000 per quelle a metano. Non è previsto lo sconto da parte dell’installatore. Il sistema di assegnazione del contributo è uguale a quello degli incentivi ai veicoli non commerciali ed è stata attivata sul sito www.ecogas.it un’apposita sezione per le prenotazioni. Aventi diritto, le persone giuridiche con sede legale o operativa in un Comune aderente alla Convenzione ICBI, escluse le imprese che esercitano attività trasporto merci in conto terzi. I veicoli ammessi, che possono essere di proprietà oppure oggetto di contratto di leasing, sono i commerciali leggeri utilizzati per l’esercizio di attività di trasporto in conto proprio: vetture M1 e veicoli commerciali N1 destinati al servizio di noleggio (con o senza autista) e alle attività commerciali ed artigianali; veicoli commerciali N1 per il trasporto merci urbano. Condizione necessaria, trovarsi nei limiti della regola de minimis.
-Incentivi DUAL-FUEL, rivolti alle trasformazioni diesel/GPL e diesel/metano con uso combinato dei due carburanti: l’importo delle agevolazioni è di € 750 per le trasformazioni a GPL e 1.000 per quelle a metano. Il progetto, diretto alle aziende o enti pubblici con sede nei Comuni aderenti, che trasformano uno o più veicoli, è la vera novità dell’iniziativa ICBI 2016, in quanto permetterà di sperimentare questo nuovo tipo di alimentazione e soprattutto di eseguire prove di emissioniche potranno essere utilizzate dagli amministratori per i blocchi della circolazione. Il sistema di assegnazione dei contributi, pari a € 750 per il GPL e € 1.000 per il metano, avviene attraverso un’apposita procedura nella quale l’azienda si farà carico di compilare schede di monitoraggio dei veicoli trasformati. Ammessi, i commerciali leggeri N1 inferiori a 3,5t, con esclusione di quelli destinati ad attività di trasporto merci in conto terzi. E’ necessario trovarsi nei limiti del regime comunitario de minimis.
Gli automobilisti interessati devono rivolgersi a un’officina aderente all’iniziativa. Quest’ultima, dopo avere verificato la disponibilità dei fondi e ottenuto il codice di prenotazione attribuito a ciascun intervento (che garantisce l’accantonamento del fondo), comunica al beneficiario quando potrà installare sul suo veicolo l’impianto a GPL o a metano. Il contributo, accantonato in ordine cronologico di ricevimento della domanda di prenotazione, viene detratto ed evidenziato in fattura sotto forma di sconto sul prezzo della trasformazione dall’officina, riferimento il listino prezzi massimi. Non è cumulabile con altre forme di agevolazione statali, se previsto può andare a sommarsi a iniziative locali o private.
Sul sito del Consorzio Ecogas – www.ecogas.it – che contribuisce alla gestione operativa della campagna di incentivazione, sono consultabili tutte le informazioni, gli elenchi dei Comuni e quello delle officine di installazione che hanno aderito, presso le quali ci si può rivolgere per effettuare la conversione a gas usufruendo dell’incentivo statale. A disposizione per informazioni anche il sito dell’Ufficio ICBI: http://icbi.comune.parma.it.