Il 2019 chiude in negativo per il mercato di autocarri (-7,6%) e autobus (-7%)
A dicembre 2019, sono stati rilasciati 1.990 libretti di circolazione di nuovi autocarri (-11,7% rispetto a dicembre 2018) e 1.055 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (-17,5%), suddivisi in 121 rimorchi (+42,4%) e 934 semirimorchi (-21,8%). Lo ha comunicato l’Anfia.
Entrambi i comparti confermano un trend negativo nell’intero 2019: 23.622 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 7,6% in meno rispetto al 2018, e 14.494 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (-8,1% rispetto al cumulato del 2018), così ripartiti: 1.398 rimorchi (-2,9%) e 13.096 semirimorchi (-8,6%).
Nel comparto degli autocarri, nel 2019, solo due mesi hanno registrato volumi in crescita tendenziale: maggio +4,4% e giugno +37,1%. Si tratta di anticipazioni degli acquisti rispetto all’applicazione del Regolamento 2017/2400, inerente gli obblighi di comunicazione su emissioni di CO2 e consumi di carburante, ad alcune tipologie di veicoli pesanti della categoria N3. In conseguenza di ciò, il mercato ha poi accusato una diminuzione del 23% nel 3° trimestre.
Nel Nord Italia, nel 2019 sono stati rilasciati 13.854 libretti (-5,7%), il 59% del totale. Nel
Centro Italia, con 3.852 rilasci, il calo è stato del 9% e nel Sud (incluso Isole), con 5.916
rilasci, si è registrata la contrazione maggiore, -11%.
Analizzando il mercato per tipologia di veicolo, i volumi degli autocarri rigidi risultano, nell’anno da poco concluso, allineati a quelli del 2018 (+0,4%), mentre i trattori stradali sono in flessione del 15%. Si mantiene positivo il mercato degli autocarri per cantiere (+22%).
Guardando, invece, alle alimentazioni, gli autocarri alimentati a gas registrano, nel 2019, una quota del 6,2%, per un totale di 1.467 veicoli. Nello specifico, le vendite di autocarri a metano crescono del 34% e quelle di veicoli a GNL del 49%.
Per i rimorchi e semirimorchi, a livello geografico, nel 2019 il mercato segna un andamento opposto tra Nord (52% di quota), in calo del 15%, e Centro-Sud Italia (48% di quota), in aumento dello 0,2%. Le marche nazionali, con il 42% di quota, registrano un calo dei libretti rilasciati più contenuto (-3,9%) rispetto a quello dei brand esteri (-11%).
Autobus
Nel mese di dicembre, il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg registra 282 nuove unità, riportando un lieve decremento dello 0,4%. Nel mese, continuano a crescere i minibus (+115,8%) e gli scuolabus (+18,2%), mentre registrano un calo a doppia cifra gli altri comparti: -11% per gli autobus adibiti al TPL e -59,6% per gli autobus e midibus turistici.
Nell’intero 2019, sono stati rilasciati 4.249 libretti di autobus contro i 4.567 del 2018, con un calo tendenziale del 7%. Mantengono segno positivo i minibus (+8,1%) e gli scuolabus (+9%), mentre chiudono in flessione rispetto al 2018 gli autobus adibiti al TPL (-14,6%) e gli autobus e midibus turistici (-5%).
Analizzando il mercato per ripartizione geografica, nel 2019 le vendite di autobus hanno riportato un segno positivo nelle regioni del Centro-Sud (+5,6%) e negativo nelle regioni del Nord (-19%).
Per quanto riguarda le alimentazioni, nell’anno appena trascorso sono stati rilasciati 623 libretti di circolazione di autobus con motorizzazione alternativa, in aumento del 37% e con una quota di mercato del 15% (era il 10% nel 2018). Le motorizzazioni a metano/GNL diminuiscono del 21%, con 303 veicoli, mentre quelle ibride gasolio/elettrico passano da 19 autobus nel 2018 a 255 nel 2019, di cui il 47% sono di Iveco.
Gli autobus solo elettrici immatricolati nel 2019 sono 65 (erano 53 nel 2018), di cui 13 autobus del Costruttore Rampini e 1 di Italbus, mentre i restanti sono cinesi e polacchi. Le Regioni che hanno acquistato più autobus ibridi sono state: Lombardia (107), Toscana (61), Trentino Alto Adige (32), Emilia Romagna (28) e Liguria (12). Gli autobus elettrici sono finiti invece in Lombardia (18), Sicilia (16), Piemonte (13) e Liguria (10).