Il mercato dei veicoli commerciali registra un calo a due cifre nel 2022
Nel dicembre 2022, il mercato dei veicoli commerciali ha registrato un calo a due cifre del 14,6% rispetto allo stesso mese del 2021. Secondo un rapporto del Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, nel dicembre 2022 sono stati immatricolati 14.165 veicoli, in calo rispetto ai 16.581 veicoli immatricolati nello stesso periodo nel 2021. Anche l’intero anno 2022 ha registrato un calo del 13% con 160.830 immatricolazioni (24.000 veicoli in meno rispetto al periodo gennaio-dicembre 2021).
Le previsioni per il 2023
Per il 2023, si prevede che il volume del mercato raggiunga i 170.000 veicoli per l’intero anno; tuttavia, ciò significherebbe solo un aumento del 5,7% rispetto al 2022. Purtroppo, è probabile che nella prima metà del 2023 si assista a un ulteriore calo, prima di una graduale ripresa nel corso dell’anno. Per quanto riguarda gli incentivi per i veicoli elettrici, introdotti per favorire le vendite, non hanno avuto molto successo: su 10 milioni di veicoli elettrici assegnati, solo 1,5 milioni sono stati utilizzati finora.
Incentivi più efficaci
Per rendere gli incentivi più efficaci e migliorare i dati di vendita tra i diversi tipi di carburante, le autorità dovrebbero adottare misure come l’estensione a carburanti diversi da quello elettrico e l’implementazione di una rete di infrastrutture per la ricarica in spazi pubblici e privati.
Inoltre, l’analisi della struttura ha rivelato alcune tendenze interessanti per quanto riguarda i tipi di carburante negli 11 mesi tra gennaio e novembre: il diesel è sceso di 7,7 punti mentre la benzina è cresciuta del 2%, l’ibrido ha guadagnato terreno (+5%) e la media ponderata di CO2 è scesa del 6%.
Le alimentazioni alternative
Sebbene dal 2021 si sia registrata una diminuzione complessiva del numero di immatricolazioni di veicoli commerciali, in particolare per quanto riguarda i veicoli alimentati a diesel, si è registrata una crescita in altri settori, in particolare per quanto riguarda le fonti di alimentazione alternative, come le auto ibride ed elettriche. Questa crescita potrebbe essere attribuita agli incentivi governativi volti a incoraggiare i conducenti verso queste forme di trasporto più pulite, anche se sembra che questi sforzi non abbiano ancora avuto molto successo a causa della limitata adozione delle iniziative di assegnazione delle offerte e della mancanza di supporto infrastrutturale per le auto elettriche.
Incentivi sostenibili
In futuro sarà quindi importante che le autorità continuino a incentivare gli automobilisti verso forme di trasporto più ecologiche, introducendo al contempo misure che facilitino il passaggio da un tipo di carburante all’altro.
Se vogliamo che nei prossimi anni si verifichino cambiamenti significativi nel comportamento dei consumatori per quanto riguarda il numero di immatricolazioni di veicoli commerciali, è necessaria un’adeguata rete di infrastrutture per la ricarica sia in aree pubbliche che in spazi privati.