Incentivi acquisto veicoli autotrasporto entro il 17 gennaio 2024
Raddoppio degli incentivi per le imprese che rottamano veicoli di classe Euro IV o inferiore
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) con il decreto direttoriale n. 537 del 20 novembre 2024, avvia il programma di incentivi per l’acquisto di nuovi veicoli per l’autotrasporto.
È possibile presentare domanda per accedere agli incentivi per il rinnovo del parco veicolare entro il 17 gennaio 2025 alle ore 16:00. Questo termine è tassativo e non sono previste proroghe.
L’obiettivo è promuovere l’acquisto di mezzi pesanti ecologici e tecnologicamente avanzati, riducendo l’impatto ambientale del trasporto merci su strada e accelerando la sostituzione dei camion più obsoleti.
Il decreto attua le misure previste dal Decreto n. 208 del 6 agosto 2024 (pubblicato in G.U. n. 215 del 13 settembre 2024), che ha stanziato 25 milioni di euro per sostenere le imprese di autotrasporto.
Scadenza domanda incentivi acquisto veicoli autotrasporto
Le imprese di autotrasporto interessate agli incentivi per l’acquisto di nuovi veicoli autotrasporto possono presentare domanda di accesso agli incentivi secondo il seguente calendario:
Presentazione delle domande dalle ore 10:00 del 16 dicembre 2024 alle ore 16:00 del 17 gennaio 2025.
Rendicontazione degli investimenti dalle ore 10:00 del 17 febbraio 2025 alle ore 16:00 del 19 settembre 2025.
Le richieste per gli incentivi devono essere inoltrate esclusivamente tramite PEC all’indirizzo ram.investimenti2025@legalmail.it, utilizzando il modulo scaricabile dal sito del gestore RAM (link diretto al modulo).
Ogni impresa di autotrasporto può presentare una sola domanda per periodo, includendo diversi tipi di investimento, nel limite massimo di 550.000 euro complessivi per azienda.
Sono incentivabili gli investimenti effettuati a partire dal 14 settembre 2024. Le imprese possono richiedere contributi per più categorie di mezzi, entro il limite massimo stabilito.
Mezzi pesanti per l’autotrasporto inclusi negli incentivi
Il decreto dettaglia le categorie di veicoli e dispositivi ammessi al finanziamento, con contributi variabili a seconda della tipologia di investimento:
Veicoli a trazione alternativa
Ibridi (diesel/elettrico), full electric, alimentati a metano (CNG) o gas naturale liquefatto (LNG): contributo compreso tra 1.000 e 24.000 euro, con un ulteriore bonus di 1.000 euro in caso di contestuale rottamazione di un veicolo obsoleto.
Veicoli diesel Euro 6 step E
Incentivo riservato a veicoli acquistati con rottamazione obbligatoria di automezzi commerciali di peso pari o superiore a 7 tonnellate: fino a 14.000 euro, raddoppiabili se il veicolo rottamato è di classe Euro IV o inferiore.
Veicoli commerciali leggeri
Per veicoli con massa complessiva tra 3,5 e 7 tonnellate: contributo standard: 3.000 euro. Contributo raddoppiato a 6.000 euro per la rottamazione di mezzi Euro IV o inferiori, fino a esaurimento di un plafond dedicato di 5 milioni di euro.
Rimorchi e semirimorchi per trasporto combinato
Rimorchi e semirimorchi rispondenti agli standard: UIC 596-5 per trasporto ferroviario, IMO per trasporto marittimo. Inclusi anche equipaggiamenti per trasporti in regime ATP e contenitori intermodali conformi alle norme ADR.
Riconversione a elettrico
Dispositivi per trasformare veicoli di massa fino a 3,5 tonnellate in mezzi elettrici: incentivo pari al 40% del costo totale, fino a un massimo di 2.000 euro.
Raddoppio degli incentivi
Una delle novità più rilevanti riguarda il raddoppio degli incentivi per le imprese che rottamano veicoli di classe Euro IV o inferiore. Questo meccanismo garantisce priorità nella valutazione delle domande e favorisce il processo di rinnovo del parco veicolare con l’eliminazione dei mezzi più inquinanti.
Il decreto rappresenta un’importante opportunità per le imprese di autotrasporto di ammodernare la propria flotta e ridurre le emissioni, beneficiando di significativi incentivi economici. Massima attenzione alle scadenze e a predisporre la documentazione necessaria per non perdere questa occasione.
Per ulteriori informazioni e dettagli consultare il Decreto direttoriale MIT n. 537 del 20 novembre 2024.
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