Infrastrutture per i carburanti alternativi: l’Ue chiede tempi brevi e distanze ravvicinate
La bozza di mandato negoziale per la realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi approvata dalla Commissione Trasporti del Parlamento Europeo prevede l’anticipo delle scadenze e il rafforzamento degli obiettivi di dotazioni sulle strade dell’Ue.
Tra gli emendamenti di compromesso approvati dagli eurodeputati ci sono anche misure, assenti dalla proposta iniziale della Commissione Europea, alcune delle quali riguardano nello specifico i mezzi pesanti.
Anticipati i target idrogeno e piazzole di emergenza
Sono anticipati dal 2030 al 2027 gli obiettivi dei punti di ricarica a idrogeno, abbassando da 150 a 100 km la distanza minima tra una stazione di ricarica e l’altra sulla rete Ten-T e da 450 a 400 km la distanza per le stazioni di ricarica a idrogeno liquido.
Anticipato dal 2030 al 2027 anche l’obiettivo di installazione di punti di ricarica dedicati ai veicoli commerciali pesanti in ogni piazzola di sicurezza, portando a due il numero minimo di colonnine da installare.
Aggiunto anche un nuovo obiettivo al 2030 per portare a quattro il numero minimo di punti di ricarica per i veicoli pesanti in ogni piazzola di emergenza.
Aumento degli obiettivi di potenza per veicoli pesanti
Aumentati gli obiettivi di potenza minima per le stazioni di ricarica sulla rete Ten-T dedicate ai veicoli commerciali pesanti. Nel dettaglio, per la rete Core gli obiettivi per il 2025 vengono portati a 2000 kW (da 1400 kW) per la potenza complessiva e a 800 kW (da 350 kW) per la potenza di singola di almeno due colonnine; gli obiettivi 2030 vengono portati a 5000 kW (da 3500 kW) per la potenza complessiva e a 800 kw (da 350 kW) la potenza singola di almeno quattro colonnine.
Per la rete comprehensive Ten-T gli obiettivi 2030 vengono portati a 2000 kW (da 1400 kW) per la potenza complessiva e a 800 kW (da 350 kW) la potenza di almeno una colonnina; gli obiettivi 2035 vengono portati a 5000 kW (da 3500 kW) per la potenza complessiva e a 800 (da 350 kW) la potenza singola di almeno due colonnine.
Su richiesta motivata di uno Stato membro, però, la Commissione può concedere un’esenzione dagli obiettivi di potenza e di distanza minima per le stazioni di ricarica sulla rete Ten-T nelle zone insulari e scarsamente popolate con un traffico giornaliero medio annuo ridotto, a condizione che l’infrastruttura non possa essere giustificata in termini socioeconomici costi-benefici.