Infrazioni stradali: scambio di informazioni tra Paesi europei
Il Consiglio UE ha adottato in prima lettura la proposta di direttiva volta a facilitare lo scambio di informazioni transfrontaliere in caso di alcune infrazioni stradali commesse con un veicolo immatricolato in un altro Stato membro, al fine di identificare il proprietario del veicolo e colui che è personalmente responsabile. Gli Stati membri dovranno reciprocamente consentire l’accesso ai dati relativi all’immatricolazione dei veicoli per identificare il detentore o il proprietario del veicolo con il quale è stata commessa l’infrazione. Una volta effettuata l’identificazione, lo Stato membro dove l’infrazione stradale è stata commessa invierà al responsabile una lettera contenente la descrizione dettagliata dell’infrazione e l’importo della sanzione comminata in base al proprio diritto nazionale. Nell’elenco delle infrazioni, destinato ad essere ampliato in futuro, l’eccesso di velocità, la guida senza cintura di sicurezza o senza casco, l’attraversamento con semaforo rosso, la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti, la circolazione su tratte vietate (quali corsie d’emergenza o riservate al trasporto pubblico) nonché l’uso illecito del cellulare durante la guida. La direttiva interesserà tutti gli Stati membri ad eccezione, almeno per il momento, di Danimarca, Irlanda e Regno Unito, in ragione dello status giuridico particolare che tali Stati rivestono, secondo il Trattato di Lisbona, con riguardo alla cooperazione di polizia. La posizione del Consiglio sarà ora inviata al Parlamento per la seconda lettura.
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