Introduzione
Paragoniamo il telaio allo scheletro, perché deve reggere tutti i carichi del veicolo: i suoi componenti principali (cabina e catena cinematica), gli allestimenti e naturalmente il carico. Per tale motivo, nei veicoli industriali si utilizza ancora la classica struttura con telaio portante, mentre la carrozzeria autoportante è rimasta confinata alla fascia dei veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate. La sua configurazione è rimasta pressoché immutatanel tempo, ma ha avuto un’interessante evoluzione dal punto di vista dei materiali e di tutti quegli accorgimenti che facilitano il montaggio degli equipaggiamenti e degli allestimenti.
Il maggiore sviluppo si è registrato nei componenti collegati al telaio, primo tra tutti l’impianto frenante, che è stato completamente rivoluzionato dall’introduzione dell’elettronica e dalla progressiva sostituzione dei tamburi con i dischi. Anche le sospensioni hanno subito profondi cambiamenti, con l’uso sempre più generalizzato dei soffietti pneumatici al posto delle balestre. L’evoluzione nel campo delle ruote è meno visibile, ma altrettanto importante. In questo caso, l’obiettivo dei costruttori è ridurne il peso e le dimensioni, per incrementare portata e volume utile di carico, migliorando nello stesso tempo prestazioni e sicurezza. Per farlo si lavora sui materiali, usando l’alluminio per i cerchi e mescole sempre più complesse per i pneumatici.