Investimenti autotrasporto 2019: il Mit chiede alle imprese beneficiarie di comunicare eventuale rinuncia
RAM, soggetto gestore degli incentivi per l’autotrasporto per conto del ministero dei Trasporti, ha pubblicato una comunicazione urgente sul proprio sito con l’elenco delle imprese beneficiare degli investimenti 2019, in base all’ordine cronologico di prenotazione.
In una breve nota, Confartigianato trasporti segnala che, in considerazione del particolare momento di emergenza sanitaria, al fine di agevolare la procedura per la liquidazione dei contributi “Investimenti 2019”, viene chiesto alle imprese che alla data odierna rientrano tra quelle potenzialmente beneficiarie in base al posizionamento determinato dalla prenotazione dei fondi, di comunicare l’eventuale impossibilità a finalizzare, parzialmente o totalmente, l’investimento prenotato, dandone immediata comunicazione al Ministero ovvero inviando formale rinuncia alla prenotazione utilizzando l’ndirizzo email ram.investimenti2019@legalmail.it (oggetto della pec “emergenza COVID-19”).
Ciò al fine di rendere immediatamente utilizzabili le risorse accantonate e procedere così con la riacquisizione delle stesse mediante lo scorrimento della lista.
Tale provvedimento è scaturito dal fatto che molte imprese che hanno prenotato stock ingenti di mezzi non hanno poi confermato gli acquisti e ritirato le unità finanziate, problema che è stato segnalato formalmente dal presidente di Confartigianato Trasporti e Unatras Amedeo Genedani nell’ultimo incontro con la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli.
Nel frattempo era intervenuta la proroga dei termini per la rendicontazione della pratica dal 15 giugno al 15 ottobre e pertanto fino a quella data non si sarebbe saputo dell’impossibilità di suddette imprese nel finalizzare gli investimenti.
“Ringraziamo MIT e RAM per tale precisazione – commenta Genedani – fondamentale per far scorrere la graduatoria in tempi brevi e permettere alle aziende in elenco che non erano risultate beneficiare per esaurimento delle risorse di potervi invece legittimamente rientrare, senza dover aspettare ottobre”.