IV Congresso Nazionale Assotir: le proposte per l’autotrasporto 4.0
“Le proposte di Assotir per l’autotrasporto 4.0”. E’ questo il titolo del convegno di apertura del IV Congresso Nazionale dell’associazione che si è svolto stamattina a Roma. al centro dei lavori, le criticità accumulate negli anni dal settore, acuite dal caro carburanti.
“Il settore dell’autotrasporto deve creare con la politica un confronto serrato, per rivendicare il peso e l’importanza che riveste – ha dichiarato Claudio Donati, segretario generale di Assotir, nel suo intervento – L’autotrasporto vale 45 miliardi l’anno, la metà dell’intero comparto della logistica. La subvenzione ha un valore di 4 miliardi, i tempi di attesa per il carico e scarico delle merci comportano costi per 3 miliardi l’anno. Già intervenendo su questi aspetti si rimette in circolazione quasi il 20% del fatturato totale”.
Le proposte di Assotir
L’associazione avanza quattro proposte:
- stroncare il fenomeno dell’intermediazione parassitaria con una nuova disciplina della subvezione;
- potenziare la legge sui tempi di pagamento;
- tornare al regime dei costi minimi per fermare la corsa al massimo ribasso che sta mettendo in crisi il settore della logistica;
- rafforzare il sistema di accertamento e pagamento delle attese al carico e allo scarico delle merci.
La politica ha comunque confermato immediatamente la propria disponibilità al confronto. “Studieremo con attenzione le proposte di Assotir – ha detto Mauro Coltorti, Presidente della Commissione Lavori Pubblici, Comunicazioni del Senato -. C’è il rischio che sul settore si impongano pochi operatori internazionali – gli ha fatto eco Edoardo Rixi della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. – La catena italiana è fondamentale, perché il nostro Paese non ha materie prime e le deve importare, ma poi esporta molti dei propri prodotti. La logistica quindi lavora sia in entrata che in uscita, e distruggerla vorrebbe dire distruggere anche l’imprenditoria italiana”.
Bruno Astorre, membro della Commissione Lavori Pubblici del Senato, ha riconosciuto la necessità di intervenire sulla subvenzione: “va regolamentata, lo prevede anche il diritto comunitario. Ma è anche necessario adottare un sistema di controlli e di sanzioni più efficace”.
Diego Sozzani, Vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, è invece intervenuto sulla questione delle tariffe: “Serve un preziario minimo che non prenda in considerazione solo il gasolio, ma anche i costi del lavoro, dei materiali, e della sicurezza. Su queste voci non ci può essere la corsa al ribasso, al libero mercato si possono lasciare solo le altre voci”.