La protesta dei camionisti canadesi arriva in Europa, annunciata una manifestazione per il 14 febbraio
La protesta dei camionisti canadesi innescata dall’obbligo di vaccino anti-Covid per le tratte transfrontaliere, si espande anche in Europa (ne avevamo parlato qui).
Il “convoglio della libertà” cresce sui canali Telegram legati alla mobilitazione dove viene annunciata una grande giornata di manifestazioni da parte dei dimostranti di tutta europa per il 14 febbraio. Il canale italiano, ‘Italian Freedom Convoy’, ha oltre 17.600 iscritti ma dai post emerge che, al posto delle grandi colonne di mezzi pesanti in stile Ottawa, saranno possibili cortei o blocchi delle grande arterie all’esterno dei centri urbani.
Dietro alle riedizioni europee dei “convogli” si cela probabilmente un attivismo più ampio contro le restrizioni sanitarie che comprende no vax, libertari, estrema destra, sinistra radicale e movimenti identitari tra i più disparati.
Una protesta che raccoglie il testimone dei “gilet gialli”
Il canale francese invece contiene un’accurata mappa di tutti i punti di raccolta nelle varie città transalpine, con tanto di orari, possibili disordini già dalla giornata di sabato. Le autorità hanno assicurato di prendere seriamente una protesta che, per stessa ammissione di alcuni aderenti, raccoglie il testimone dei “gilet gialli”. Si nota quindi una contestazione più vasta, alimentata non solo dalle restrizioni sanitarie ma dall’impatto economico e occupazionale della pandemia e dei confinamenti.
L’attenzione è alta anche nei Paesi Bassi, teatro di alcune delle manifestazioni ‘no vax’ e ‘no pass’ piu’ violente. Proteste dimostrative sono già in atto ma sabato 12 febbraio si preannuncia come una giornata campale anche ad Amsterdam.