La Regione Lombardia investe 4mln di euro per la sicurezza dei ponti
L’iniziativa è in linea con le ‘Linee guida Ponti’ emanate dal Ministero Infrastrutture e Trasporti
La Regione Lombardia ha annunciato un significativo stanziamento di 4 milioni di euro per intensificare le attività di verifica e monitoraggio dei ponti presenti sulla rete viaria delle Province e dei Comuni. La decisione è stata formalizzata attraverso una delibera della Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi.
La sicurezza dei cittadini è stata indicata come priorità assoluta e la Regione Lombardia ha assunto un ruolo attivo annunciando contributi significativi per il biennio 2024-2025.
Misure straordinarie per ponti sicuri
Il finanziamento di oltre 3,9 milioni di euro sarà destinato a sostenere le Province e la Città Metropolitana di Milano nelle attività di prevenzione e analisi, concentrandosi principalmente sulla funzionalità dei ponti e dei viadotti presenti sulle arterie stradali. Tale iniziativa è in linea con le ‘Linee guida Ponti’ emanate dal Ministero Infrastrutture e Trasporti.
L’obiettivo dichiarato è garantire che i cittadini e i mezzi di trasporto che percorrono le strade lombarde possano usufruire di infrastrutture efficienti e ben manutenute. Il finanziamento coprirà una serie di attività, tra cui incarichi per la progettazione del monitoraggio, analisi ispettive e valutazioni della causa del degrado, indagini sperimentali specifiche e monitoraggio delle fessurazioni e degli spostamenti.
Ampia utilizzazione dei fondi
Le attività ammesse al finanziamento comprendono incarichi per la progettazione del monitoraggio, analisi ispettive, indagini sperimentali specifiche e monitoraggio delle fessurazioni e degli spostamenti. Inoltre, le Province e la Città Metropolitana di Milano possono utilizzare i fondi anche per attività di interesse condiviso con i Comuni, specialmente per quanto riguarda la verifica dei manufatti interessati dal transito di trasporti eccezionali.
Una parte del finanziamento può essere destinata alla copertura delle spese per corsi di formazione specifici sul monitoraggio dei manufatti, contribuendo così a migliorare le competenze del personale interno degli enti gestori, compresi quelli comunali.