Legge di bilancio 2020: ecco le principali misure per l’autotrasporto
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge di bilancio 2020. Lo ha comunicato l’associazione Anita con una nota.
Diverse le misure fiscali di interesse per le imprese del settore. Ecco le principali.
Rimborso accise
Per promuovere il principio della sostenibilità dell’ambiente, sono stati modificati i parametri per accedere al rimborso delle accise. Dal 1° ottobre 2020 sono esclusi dal rimborso i veicoli di categoria Euro III o inferiore e dal 1° gennaio 2021 tale esclusione sarà estesa anche agli Euro IV.
Transazione ecologica
Istituzione presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare entro il 31 gennaio 2020 di una Commissione per lo studio e l’elaborazione di proposte per la transazione ecologica e per la riduzione dei sussidi ambientali dannosi. Obiettivo: ridurre i sussidi ambientalmente dannosi ed elaborare una proposta organica per la ridefinizione entro il 31 ottobre 2020 del sistema delle esenzioni a partire dal 2021 in materia di trasporto merci, con l’obiettivo di ridurre la spesa pubblica e di sostenere le innovazioni e gli investimenti in ricerca, innovazione tecnologica, sviluppo e infrastrutture per la riduzione di emissione del gas serra entro 2030.
Marebonus e Ferrobonus
Previste ulteriori risorse per il trasporto combinato marittimo (“marebonus”) e ferroviario (“ferrobonus”), misura d’aiuto istituita con la Legge di stabilità 2016.
In particolare, per il “marebonus” la spesa autorizzata per il 2021 è pari 20 milioni di euro, mentre per il “ferrobonus” sono stati stanziati 14 milioni di euro per il 2020 e di 25 milioni
di euro per il 2021.
Documento unico di circolazione
Il MIT con propri decreti dovrà definire le modalità ed i termini per la graduale utilizzazione – da completare entro il 31 ottobre 2020 – delle procedure telematiche per il rilascio del documento unico di circolazione.
Concessione autorizzazione o esposizione pubblicitaria sui veicoli
Istituzione dal 2021 del canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, per riunire in una sola forma di prelievo le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e la diffusione di messaggi pubblicitari ridefinendo la disciplina.
Per quanto riguarda le imprese di trasporto, relativamente alla pubblicità sui veicoli, viene confermata l’attuale disciplina e pertanto esse restano escluse per quel che concerne
l’indicazione del marchio, della ditta, della ragione sociale e dell’indirizzo apposti sui veicoli utilizzati per il trasporto, anche per conto terzi, di proprietà dell’impresa o adibiti al trasporto per suo conto.