Legge di stabilità: le richieste di Unatras per l’autotrasporto
Unatras chiede al Parlamento di approvare alcune modifiche alla Legge di Stabilità per ciò che riguarda l’autotrasporto. Tali interventi dovrebbero riguardare in particolare l’identificazione dei costi di esercizio tenendo conto delle norme sulla sicurezza della circolazione e di quella sociale: il valore di riferimento dovrebbe essere pubblicato sul sito del ministero, spiega l’associazione.
L’associazione inoltre, ha voluto ribadire che “la fase della vertenza potrà considerarsi chiusa solo quando saranno resi esecutivi tutte le altre parti del protocollo. In particolare i tempi di pagamento, le deduzioni delle spese non documentate, il recupero dell’accisa, il rimborso dei pedaggi del 2012 e soprattutto il reale potenziamento dell’Albo, elemento indispensabile per garantire la legalità, e in particolare, la realizzazione di un sistema di regole certe atte a garantire il funzionamento del settore, ritenuta non più rinviabile”. Unatras ha deciso di formalizzare le proposte integrative sul testo approvato dalla Camera, al ministro Maurizio Lupi.
Cna-Fita, in particolare, chiede al ministro di modificare alcune disposizioni. “Per la dimostrazione del requisito della capacità finanziaria si reintroduce, sottobanco, l’onere di una fidejussione non più assicurativa ma bancaria – scrive l’associazione in una nota -. Cna-Fita, già alcuni anni fa, contrastò un simile provvedimento, garantendo l’attuale impostazione basata su più possibilità e tra queste, quella assicurativa e quella del revisore contabile, di certo due modalità che non vanno ad incidere sul rating bancario dell’impresa, consentendogli comunque di ottemperare alla norma di legge e soprattutto in conformità a quanto avviene in tutto il resto d’Europa. CNA-Fita chiede che su questo specifico punto si mantenga l’attuale impostazione, funzionante e valida. Ribadiamo poi che lo strumento dell’azione diretta deve essere rafforzato. Sul versante dei fondi destinati all’autotrasporto – prosegue la nota – affermiamo la necessità di non toccare le spese non documentate e ricordiamo al Ministro che la valutazione conclusiva di tutti i provvedimenti normativi predisposti e contenuti nella Legge di Stabilità verrà fatta dalla Cna-Fita a febbraio a margine dello spacchettamento delle risorse economiche e quindi con la possibilità di vagliare, con certezza, l’intendimento del Ministro Lupi sui provvedimenti che sono fondamentali per la sopravvivenza delle nostre imprese. Eventuali modifiche potranno essere affrontate in un testo più ampio che riguardi anche altre questioni, senza modificare ora il testo del Decreto Stabilità giunto in Senato”.