L’Europa dice sì ai fondi italiani per l’autotrasporto
Dall’Ue via libera ai 500 milioni per l’autotrasporto. Lo ha comunicato l’associazione Unatras precisando che, da colloqui avuti con le istituzioni europee, è emerso che la Direzione generale della Commissione europea ha dato parere favorevole alla richiesta dell’Italia di concedere contributo pari al 28% della spesa sostenuta nel 1° trimestre del 2022 per spese di gasolio, così come previsto dall’articolo 3 decreto Aiuti.
“Adesso è necessario che il MIMS adotti immediatamente tutti gli atti utili a consentire alle imprese di poter utilizzare nel più breve tempo possibile le risorse stanziate”, conclude Unatras.
Gli operatori di autotrasporto avranno diritto a ricevere crediti d’imposta
Lo scopo del regime di aiuti italiano è fornire un sostegno di liquidità agli operatori di autotrasporto interessati dall’aumento del prezzo del gasolio causato dall’attuale crisi geopolitica e dalle relative sanzioni.
Gli aiuti potranno essere chiesti dagli autotrasportatori di tutte le dimensioni registrati in Italia e interessati dalla crisi attuale. I beneficiari avranno diritto a ricevere degli importi fino a un certo limite sotto forma di crediti d’imposta. I crediti d’imposta saranno concessi per l’acquisto di gasolio e dell’additivo “AdBlue” (che minimizza l’emissione di ossidi d’azoto) per il rifornimento di autoveicoli utilizzati di trasporto di massa totale di 7,5 tonnellate o superiore e che rientrano nella categoria di “Euro 5” o superiore riguardo allo standard di emissioni.
La Commissione europea ha riscontrato che il regime italiano di aiuti è in linea con le condizioni stabilite nel Quadro temporaneo di crisi – poiché non supererà i 400.000 euro per impresa e sarà concesso entro e non oltre il 31 dicembre 2022 – e ha concluso che è “necessario, appropriato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro“, secondo quanto prevede l’articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell’Unione.