Linee guida trasporti eccezionali: probabile slittamento dell’entrata in vigore
Al Mit nascerà un tavolo tecnico per definire un Piano dei corridoi dedicati ai trasporti in condizioni di eccezionalità
La Commissione finanze del Senato ha approvato una serie di emendamenti bipartisan al DL Proroghe, che dovranno adesso essere approvati anche dalla Camera dei Deputati.
Le modifiche potrebbero far slittare l’entrata in vigore delle linee guida sui trasporti eccezionali su camion (a 8 o più assi) al 30 marzo 2025.
Fino a quella data, dunque, non si applicherebbe il limite a 86 tonnellate per il rilascio di autorizzazioni per i trasporti eccezionali.
Le autorizzazioni possono essere rilasciate, fino appunto a marzo 2025, laddove esistano le condizioni, anche fino a 108 tonnellate.
Il Piano nazionale per i trasporti in condizioni di eccezionalità
Gli emendamenti prevedono anche di costituire al Mit un tavolo tecnico, con la partecipazione delle amministrazioni interessate, degli enti proprietari delle strade e delle associazioni di categoria, per la definizione del Piano nazionale per i trasporti in condizioni di eccezionalità.
Il piano dovrebbe essere adottato entro il 30 ottobre 2024 e individua i corridoi dedicati ai trasporti in condizioni di eccezionalità che garantiscono il collegamento tra le aree industrializzate del Paese e i principali poli logistici e industriali, le modalità di monitoraggio dei manufatti e le azioni necessarie per risolvere le criticità anche di natura infrastrutturale, nel limite delle risorse allo scopo finalizzate a legislazione vigente ovvero con oneri a carico degli utilizzatori dei predetti corridoi.
Entro 90 giorni dall’adozione del piano, il tavolo tecnico dovrà proporre i criteri e le modalità per ridefinire i contenuti e l’operatività delle linee guida per la loro adozione entro marzo 2025.