Lombardia: tutti i dettagli sui nuovi incentivi
Ecco, nel dettaglio, le misure approvate dalla Regione Lombardia per incentivare la rottamazione dei veicoli inquinanti, in vista del blocco “antismog” che entra in vigore il 15 ottobre.
Veicoli commerciali leggeri. La Regione destina 10 milioni di euro per i veicoli per trasporto merci diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2, di categoria N1 (ovvero fino a 3,5 t. di peso complessivo a pieno carico). L’incentivo disponibile è di 2 mila euro per veicolo. Lo scopo dell’iniziativa, fa sapere la Regione, è di fornire alle imprese (compresi artigiani e commercianti) un incentivo per sostituire, attraverso la rottamazione, veicoli inquinanti con veicoli nuovi, a bassa emissione (benzina, metano o gpl, ma non diesel), sempre della categoria N1. Ogni azienda può rottamare e sostituire con un mezzo nuovo di prima immatricolazione fino a un massimo di 2 veicoli. Il contributo è cumulabile con gli incentivi statali già attivi, e i beneficiari sono le società o imprese con sede legale o anche solo operativa in Lombardia.
Automobili. La regione rifinanzia il bando che assegna 3 mila euro per la sostituzione di vecchie auto inquinanti, destinato alla rottamazione, con veicoli nuovi o usati purché meno inquinanti. Il finanziamento della regione, anch’esso cumulabile con gli incentivi statali, è di 10 milioni di euro, e si aggiunge ai 20 già precedentemente erogati.
L’incentivo è vincolato all’acquisto di un’auto nuova o usata, elettrica, ibrida, gpl, metano, bifuel, o a benzina, che sia di classe Euro 3 o superiore (ovvero, con emissione di Co2 inferiori o uguali a 140 g/km), e alla contestuale rottamazione di un veicolo Euro 0 (benzina o diesel), Euro 1 diesel o Euro 2 diesel. Possono presentare domanda per ottenere il contributo regionale i cittadini della zona A1, che abbiano un reddito familiare sotto una certa soglia, che viene alzata se c’è la presenza di figli minori o di persone disabili. Ad esempio, fa sapere la Regione, per una persona singola il limite di reddito è 20 mila euro (30 mila nel caso di un disabile) che diventano 49.200 euro per una famiglia composta da quattro persone (59.200 se è presente un disabile). Sempre attiva, inoltre, la possibilità di ricevere un incentivo di 600 euro per installare un impianto a Gpl o metano.
Filtri antiparticolato. Viene estesa anche ai veicoli trasporto merci di categoria N1 di peso complessivo a pieno carico tra 2,5 e 3,5 tonnellate lo stanziamento di 10 milioni già deciso in precedenza dalla Regione. Il contributo era finora destinato all’installazione dei filtri antiparticolato solo su veicoli diesel commerciali pesanti (superiori a 3,5 t. di peso complessivo a pieno carico).
La Regione ha inoltre deciso di estendere il contributo a tutto il territorio regionale anziché alla sola zona A1, come in precedenza. Inoltre, il contributo passa dal 50% al 75% della spesa sostenuta, mentre gli incentivi vengono rimodellati così: alla categoria N1 (fino a 3,5 t.) spettano 3.100 euro, alla N2 (fino a 12 t., 3.750 euro, alla categoria N3 (fino a 18 t.), 4.300 euro, mentre alla N3 (più di 18 t.) spettano 5.500 euro.
Sono attivi altri due bandi che stanziano contributo per l’acquisto di mezzi ecologici: 3.230.000 euro sono stati messi a disposizione per l’acquisto di ciclomotori e motocicli a basso impatto (benzina o elettrici) con contributi che vanno da 200 a 2.000 euro. I fondi sono destinati ai cittadini residenti nelle zone A1 e A2 e alle imprese ed enti con sede nelle stesse aree. Un contributo di 80 euro sarà assegnato a chi deciderà di rottamare un ciclomotore o motociclo Euro 0 o Euro 1.