Meno code al porto di Trieste: scatta la nuova procedura di accesso per i camion
Accelerare il transito ai gate riducendo i tempi necessari per espletare le formalità doganali connesse agli imbarchi e migliorare così gli standard operativi del porto di Trieste: a partire dal 31 ottobre 2022 per accedere allo scalo tutti i mezzi pesanti che trasportano merce dovranno aver preventivamente completato una nuova procedura denominata preavviso di arrivo.
Il nuovo procedimento nasce per snellire i tempi di attesa, digitalizzare e semplificare ed evitare le code ai gate di accesso dello scalo e gli ingorghi stradali in prossimità delle aree portuali.
Una dinamica analoga è già in vigore per i mezzi che viaggiano sull’autostrada del mare Trieste-Turchia, ma questa procedura rappresenta una novità, in quanto il preavviso di arrivo contiene dati doganali ed è rivolto a tutto il traffico in arrivo al porto, diretto sia all’imbarco, sia presso i magazzini all’interno del punto franco.
Come funziona la procedura: il Sinfomar
Il sistema utilizzato sarà il Sinfomar, già in uso nello scalo per l’informatizzazione di numerosi passaggi necessari al funzionamento del porto.
I protagonisti della nuova digitalizzazione saranno gli spedizionieri, che si occuperanno di gestire e completare questa nuova procedura informatica. Gli autotrasportatori dovranno invece accertarsi di avere con sé il preavviso di arrivo in formato digitale o cartaceo prima dell’accesso al porto, verificando autonomamente, sempre all’interno del Sinfomar, che l’accesso alle aree portuali del proprio mezzo sia consentito.
Il sistema è basato al momento su codici a barre, ma a breve è previsto il rilascio di un QR Code.
L’accesso al Sinfomar è gratuito ed è necessario avere delle credenziali, da richiedere al seguente indirizzo: sinfomar@info-era.com. All’interno di Sinfomar sono disponibili diversi moduli, tra cui un modulo dedicato ai preavvisi di arrivo e un modulo dedicato agli autotrasportatori.