Mercato auto: nuova battuta d’arresto a maggio (-3,6%)
A maggio il mercato dell’auto ha subito una battuta d’arresto facendo registrare -3,6% su maggio 2013, che era già in calo del 7,5% su maggio 2012. A giugno invece il mercato risale: +3,8%, anche se il confronto avviene con giugno 2013 che aveva totalizzato appena 122.815 unità, un risultato mai così basso, per questo mese, dal lontano 1978 (99.127 unità).I dati sono stati diffusi da Anfia, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica.
A giugno 2014 sono state immatricolate oltre 127mila autovetture e nei primi 6 mesi dell’anno sono state registrate complessivamente poco più di 757mila nuove auto, con un incremento che scende al 3,4%, dal 6,1% di gennaio-marzo. La spinta al mercato è stata data nella prima parte dell’anno dal noleggio, con un aumento delle vendite del 19% e una quota del 23,5% sul totale mercato, mentre permane la contrazione delle vendite ai privati, che continuano a perdere peso.
Le marche “nazionali” che nel mese registrano un incremento del 3%, nel cumulato da inizio anno totalizzano 213 mila vendite e una quota del 28% sul mercato totale. A gennaio/giugno 2014 sono cinque i modelli del costruttore nazionale che dominano la classifica, in ordine: Fiat Panda, 500L, Punto, 500 e Lancia Ypsilon. Regina della auto diesel è Fiat 500L, in testa alla top ten, al 3°posto Fiat Panda e al 7° posto Fiat Punto.
Buone le performance di Maserati: nei primi 6 mesi del 2014 sono state immatricolate 689 autovetture, contro le 258 dell’intero anno 2013. La produzione nella fabbrica di Grugliasco vola: prodotti nel 1°trimestre 2014 oltre 10 mila esemplari, destinati quasi interamente all’estero (ottima perfomance del marchio del Tridente in Giappone: +117% le vendite nel 2013). Nel semestre hanno anche segno positivo le vendite di Fiat (+0,68%) e Ferrari (+36%).
Il buon andamento del portafoglio ordini attenua solo in parte le preoccupazioni per i prossimi mesi, a giugno 2014 gli ordini raccolti ammontano a circa 117mila unità, in crescita del 6,5% rispetto a giugno 2013. Nel primo semestre 2014, gli ordini registrati sono circa 756mila, circa l’8% in più rispetto ad un anno fa. Nel 2° trimestre 2014 gli ordini però registrano una crescita del 4,5% più contenuta rispetto a quella dell’11% dei primi 3 mesi dell’anno.
Secondo le previsioni dell’Istat (Nota Mensile Giugno 2014) il recupero dei ritmi di attività economica dovrebbe risultare più graduale di quanto atteso all’inizio dell’anno. L’evoluzione dell’economia nel corso del 2014 risulterebbe condizionata dagli alti livelli di incertezza e dalle condizioni ancora difficili sul mercato del credito, giudicato solo in lieve miglioramento.