Mercato dei veicoli rimorchiati, primo quadrimestre chiude a -2,3%
Segno negativo per il mercato dei veicoli rimorchiati. Nel primo quadrimestre del 2019 si registra un calo del 2,3% nelle immatricolazioni, con aprile allo -0,8%, lo si evince da una elaborazione del Centro Studi e Statistiche di UNRAE, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Immatricolati 6.760 rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore a 3,5 t rispetto ai 6.922 dello stesso periodo del 2018.
I dati altalenanti degli ultimi mesi sono – sostiene Sandro Mantella, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE, l’Associazione delle Case estere – la dimostrazione dei problemi endemici di questo particolare settore. “Da un lato c’è la necessità di rinnovare e orientare a missioni sempre più specifiche i veicoli, anche in considerazione dell’anzianità eccessiva del circolante attuale, che porta conseguenze pesanti soprattutto in termini di sicurezza di trasporto e circolazione. Dall’altro c’è la distrazione, per non dire l’assenza, di chi dovrebbe impostare un piano di sostegno organico e strutturato per dare all’autotrasporto italiano gli strumenti atti a garantire dignità e affidabilità, dunque competitività, alle aziende che vi operano”.
“Un piano del genere non esiste, nonostante le ripetute denunce e richieste fatte da tutti gli operatori del settore – continua Mantella – anzi, non sono ancora stati neppure emanati gli atti normativi necessari per la presentazione delle domande di finanziamento agli investimenti per l’annualità 2019, già previsti dalla legge. Siamo dunque oggi in un momento di totale incertezza di riferimenti per chi desideri investire in veicoli e aggiornare la flotta, guardando alla possibilità di servirsi di idonei strumenti di sostegno”.
“Difficile – conclude – prevedere, in una tale situazione, una ripresa continua, seppure lenta, di un mercato che pure ha molte potenzialità”.