Mercato europeo dei veicoli commerciali ancora in calo: a luglio -17,4%, agosto -8%
Continua il calo delle immatricolazioni di veicoli commerciali nell’Unione Europea, segnando quattordici mesi consecutivi di flessione. I dati Acea, Associazione europea dei costruttori di autoveicoli, rilevano a luglio e agosto 2022 un calo, rispettivamente, del 17,4% e dell’8%.
Il forte calo delle immatricolazioni di furgoni ha contribuito in modo determinante alla contrazione complessiva del mercato dei veicoli commerciali. Tutti i principali mercati dell’Unione Europea hanno subito perdite durante i mesi estivi, a eccezione della Spagna, che è riuscita a registrare una crescita in agosto (+11,5%).
Nei primo otto mesi del 2022 calo del 18,8%
A otto mesi dall’inizio del 2022, i volumi di vendita dei veicoli commerciali sono diminuiti del 18,8%, raggiungendo 1 milione di unità registrate in tutta l’Ue. I quattro mercati più grandi della regione hanno seguito questa tendenza negativa, con la Spagna (-25,8%), la Francia (-21,5%), la Germania (-17,1%) e l’Italia (-11,1%) che hanno registrato cali a due cifre quest’anno.
Il mercato Ue dei nuovi furgoni ha registrato perdite a due cifre sia a luglio (-20,6%) sia ad agosto (-12,1%), in quanto il mercato dei veicoli commerciali leggeri ha subito un calo a due cifre (-12,1%), in quanto i continui problemi della catena di approvvigionamento hanno continuato a influenzare la disponibilità di veicoli in questo settore, incluso il segmento degli autobus leggeri e dei pullman.
A eccezione della performance positiva della Spagna in agosto (+8,8%), tutti i principali mercati dell’Ue hanno registrato un calo durante l’estate. Da gennaio ad agosto, nell’Unione Europea sono stati immatricolati 838.608 nuovi veicoli commerciali leggeri, con un calo del 22,3%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In Francia, il più grande mercato per i furgoni nella regione, le immatricolazioni sono diminuite del 23,6% rispetto all’anno precedente. Anche altri mercati chiave della regione hanno registrato perdite, tra cui la Spagna, che ha registrato il calo percentuale più forte (-29,9%), Germania (-20,2%) e Italia (-12,4%).
È proseguito lo slancio verso l’alto del segmento degli autocarri pesanti, con solidi incrementi registrati a luglio (+2,8%) e soprattutto in agosto (+24,4%). Il risultato di luglio è stato in gran parte trainato dai Paesi dell’Europa centrale (+15%). Agosto è stato un mese ancora più positivo, con quasi tutti i mercati dell’Unione Europea che hanno registrato forti guadagni. Nei primi otto mesi dell’anno, il mercato dei veicoli commerciali pesanti dell’Unione Europea è rimasto in territorio positivo, grazie ai risultati degli ultimi quattro mesi.
Le immatricolazioni sono aumentate del 2,7%, raggiungendo le 165.908 unità su base annua. I mercati chiave della regione hanno registrato risultati contrastanti. La Germania ha registrato una leggera flessione (-1,8%), mentre la Spagna e la Francia hanno registrato una crescita in questo periodo di otto mesi (rispettivamente +9,9% e +1,9%). Le immatricolazioni di nuovi autocarri nell’Ue sono tornate a crescere ad agosto (+18,1%), dopo essere rimaste ferme a luglio (-0,5%). La Polonia, uno dei maggiori mercati della regione per gli autocarri, ha contribuito in larga misura a questo risultato positivo, registrando un aumento del 35,4%. Anche altri mercati chiave dell’Ue hanno registrato solidi guadagni: Spagna (+27,4%), Italia (+17,6%), Francia (+8,0%) e Germania (+4,4%).
Nel 2022, le immatricolazioni di nuovi veicoli commerciali medi e pesanti nell’Ue sono diminuite di un modesto 0,6%, nonostante la crescita del mese scorso. Ad eccezione della Spagna (+8,8%), tutti i principali mercati dell’Europa occidentale hanno registrato una performance peggiore rispetto al 2021: Germania (-6,1%), Francia (-1,8%) e Italia (-1,6%).
Autobus e pullman: immatricolazioni di nuovi autobus sono diminuite del 5,4%
Il segmento degli autobus e dei pullman nell’Ue ha continuato a soffrire durante l’estate (-23,1% a luglio e -21,5% ad agosto). Tra i mercati chiave dell’Ue, la Germania e la Francia hanno registrato cali in entrambi i mesi. La Spagna, invece, ha registrato un aumento significativo in agosto (+182,9%). A otto mesi dall’inizio del 2022, le immatricolazioni di nuovi autobus sono diminuite del 5,4%, con 18.084 unità vendute in tutta l’Ue, in quanto i cali degli ultimi mesi hanno trascinato la performance in territorio negativo. La Germania ha registrato il calo maggiore (-24,4%), seguita da Italia (-16,1%) e Francia (-14,3%). La Spagna ha invece registrato una forte crescita (+40,9%).