Mercato rimorchi e semirimorchi: il 2024 parte in flessione, a gennaio -8,1%
Nel corso del mese sono stati immatricolati 1.210 veicoli trainati rispetto ai 1.316 dello stesso periodo del 2023, con una perdita di oltre 100 unità in volume
La nuova stima del Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE del mercato dei veicoli rimorchiati per il mese di gennaio 2024 conferma la flessione del settore già emersa nel 2023.
I dati per il mercato rimorchi e i semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 t confrontati con lo stesso mese del 2023 segnano -8,1% (1.210 unità immatricolate verso 1.316).
Non si arresta quindi la contrazione del mercato di rimorchi e semirimorchi, che apre il 2024 in linea con il risultato negativo maturato lo scorso anno.
Nel corso del mese, sono stati immatricolati 1.210 veicoli trainati rispetto ai 1.316 dello stesso periodo del 2023, con una perdita di oltre 100 unità in volume.
Contrazione della domanda per rimorchi e semirimorchi
Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE ha constatato che il comparto sta affrontando gravi difficoltà a causa di una durevole contrazione della domanda di nuovi veicoli trainati, situazione che è prevista protrarsi ancora per diversi mesi a venire.
“Accogliamo positivamente la tempestiva pubblicazione delle disposizioni attuative per i nuovi incentivi destinati al rinnovo del parco veicolare delle imprese di autotrasporto, auspicando che tali agevolazioni possano apportare un beneficio tangibile e favorire una ripresa degli ordini e delle immatricolazioni”, aggiunge Mastagni.
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UNRAE: servono misure di sostegno
Il Coordinatore del Gruppo Associativo ribadisce però l’insufficienza del fondo di 7,5 milioni di euro destinato all’acquisto di rimorchi e semirimorchi di ultima generazione a fronte delle numerose richieste di contributo attese. “Prevediamo, infatti, un rapido esaurimento dello stanziamento in occasione dell’apertura del periodo di istanza programmata per il prossimo 4 marzo”, spiega.
“In ragione di ciò, riteniamo ormai improrogabile l’adozione da parte del Governo di urgenti misure di sostegno, nonché l’istituzione di un fondo pluriennale dedicato a un piano straordinario di svecchiamento dell’intero parco circolante italiano. Solo attraverso politiche chiare e ben strutturate si garantirebbe finalmente certezza agli operatori del settore, consentendo una significativa riduzione dell’età media dei veicoli in circolazione sulle nostre strade”, conclude Mastagni.