Mercato veicoli commerciali: crescita robusta anche a febbraio (+22,1%)
Le immatricolazioni raggiungono le 18.120 unità, segnando un incremento di circa 3.300 veicoli rispetto al febbraio del 2023
Il mercato dei veicoli commerciali leggeri continua a mostrare una crescita significativa anche nel mese di febbraio, con un aumento del 22,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le immatricolazioni raggiungono le 18.120 unità, segnando un incremento di circa 3.300 veicoli rispetto al febbraio del 2023.
Nei primi due mesi dell’anno, le immatricolazioni ammontano a 36.044 unità, con una crescita del 28,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Sul fronte delle motorizzazioni, nel bimestre gennaio-febbraio il diesel guadagna 1,9 punti di quota, all’82,0% del mercato. Il motore a benzina perde 7 decimali, scendendo al 4,0% di share, i veicoli ibridi guadagnano quasi 1 punto, all’8,8% del totale. Il gpl perde 0,9 punti al 2,9%, il metano scende allo 0,1% come i plug-in. I veicoli BEV perdono 1 punto di quota, al 2,0% del totale.
Previsioni UNRAE: mercato veicoli commerciali in crescita del 6,9% nel 2024
Il Presidente dell’UNRAE, Michele Crisci, prevede un buon primo semestre del 2024 per il comparto dei veicoli commerciali, supportato da gare importanti e una buona raccolta contratti.
Tuttavia, si prevede un rallentamento nella seconda metà dell’anno, nonostante una chiusura comunque positiva del 2024 intorno ai 210.000 veicoli (+6,9%).
Crisci sottolinea l’importanza dell’attesa pubblicazione di un DPCM contenente il nuovo schema incentivi, che potrebbe influenzare l’andamento del mercato, specialmente per i veicoli a zero emissioni, attualmente fermi al 2%.
Incentivi per veicoli a zero emissioni e infrastrutture di ricarica
Il nuovo schema incentivi 2024 prevede bonus per i veicoli a zero emissioni con o senza rottamazione, inclusi altri tipi di alimentazione solo a fronte di rottamazione e sconti obbligatori sui canoni di noleggio per le società di noleggio.
Tuttavia, l’UNRAE sottolinea la necessità di introdurre un credito d’imposta del 50% per gli investimenti privati in ricariche fast (> 70 kW) fino al 2025, al fine di garantire la massima diffusione di infrastrutture adeguate per veicoli elettrici.