Merci pericolose: sull’A4 sono 500 al giorno
Le merci pericolose “scelgono” l’autostrada: il 64% di esse, in Italia, viaggia sulle quattro ruote, a tutto detrimento del trasporto su rotaia e delle altre tipologie. Lo ha ricordato l’assessore ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi, che ha anche fornito i dati di traffico dell’estate appena trascorsa.
Intervenendo a un convegno sul tema, l’assessore ha fatto presente che le Mp, le merci pericolose, sono di oltre 4 mila tipi differenti. E oggi nel nostro Paese il 64 per cento delle Mp viaggia lungo le autostrade. Oltre 73 milioni di tonnellate di merci pericolose, rispetto ai 5,8 milioni trasportate su rotaia, composte per la gran parte da prodotti petroliferi liquidi (73,6 p.c.), gas compressi (15,1 p.c.) e prodotti corrosivi (8,4 p.c.).
E a questo proposito Enrico Razzini, direttore di Autovie Venete, intervenendo al convegno ha illustrato i moderni ed innovativi sistemi di monitoraggio delle merci pericolose, ora in fase di test da parte della concessionaria sull’autostrada A4 Venezia-Trieste. Sistemi che andranno a regime nel corso del 2010.
Tra fine luglio e fine settembre 2009 sono transitati sulla A4 oltre 31 mila mezzi con merci pericolose, di cui quasi 8.000 con benzine. Le merci pericolose viaggiano in particolare dal lunedì al venerdì, con una media di 500 mezzi al giorno, concentrandosi soprattutto nella fascia oraria dalle ore 6.00 alle ore 15.00, con un “picco” intorno alle ore 10.00.
Il rischio, si sa, è sempre in agguato. Una gestione attenta da parte di Autovie Venete, ad esempio, ha permesso alla società, lo scorso 30 giugno, di decidere nel giro di appena tre minuti la chiusura dell’area di servizio di Gonars, a causa della fuoriuscita di acido cloridrico da un’autobotte. E’ quindi necessario, per aumentare la sicurezza del trasporto delle Mp, non soltanto l’adeguamento delle reti ed il capitolo delle manutenzioni, ma anche il controllo delle tipologie dei traffici.
Norme Ue approvate due anni fa imporranno a livello comunitario nuove regole nel transito delle merci pericolose nelle gallerie. Ma l’emergenza è un’altra: allo stato attuale, risulta che in Europa si possano considerare non sicure una galleria su cinque. In Italia va anche peggio: tre su cinque sono pericolose.