Migliori condizioni di lavoro e sostegno contro il caro carburante: in Spagna scatta la protesta dell’autotrasporto
Migliori condizioni di lavoro per gli autotrasportatori. È iniziata oggi in Spagna una protesta di durata indeterminata indetta dalla piattaforma di autotrasportatori “Plataforma en Defensa del Transporte”, la quale ha invitato società del settore e camionisti autonomi a fermare le propria attività per avanzare tale richiesta al governo.
Nelle prime ore di protesta l’impatto per quanto riguarda la distribuzione di prodotti e forniture è scarso.
L’annuncio di questa protesta ha generato aspettative in quanto, a marzo scorso, un’iniziativa simile della stessa piattaforma di autotrasportatori aveva provocato ingenti disagi per la catena di distribuzione.
Gli accordi di marzo
I partecipanti alla protesta si sono dati appuntamento a Madrid per una manifestazione. La reclamazione principale rivolta al governo è di garantire una miglior applicazione di una nuova legge volta a tutelare le condizioni di lavoro degli autotrasportatori, ma la maggior parte delle associazioni e sindacati che rappresentano il settore non ha aderito all’iniziativa.
L’accordo siglato a marzo prevedeva una serie di misure tra cui: un pacchetto di aiuti di 450 milioni di euro, la franchigia di un’ora per le attese al carico e scarico e agevolazioni per chi lascia la professione.
Fedespedi ha spiegato che lo sciopero è stato indetto anche a seguito dei continui rincari dovuti alla difficile situazione che l’Europa sta attraversando e che sta obbligando alla chiusura delle piccole imprese.
Ora il Governo spagnolo sta cercando di trovare un accordo con gli autotrasportatori per cercare di evitare il fermo su tutto il territorio nazionale.