Milano, obbligo sensori angolo cieco: Conftrasporto chiede regole a livello nazionale
Richieste anche norme più stringenti per la circolazione delle biciclette e dei monopattini
Dal prossimo ottobre a Milano sarà vietata la circolazione di tutti camion di massa di 3,5 tonnellate e oltre sprovvisti di sensori ad angolo cieco (ne abbiamo parlato qui). Ma FAI Conftrasporto-Federazione degli Autotrasportatori Italiani ha espresso giudizio negativo sull’iniziativa.
Con una nota l’associazione ha spiegato che “la soluzione proposta dal Sindaco Sala rappresenta una risposta istintiva a una problematica che, fino ad oggi, non ha avuto una soluzione uniforme né in ambito europeo né, tantomeno, in ambito nazionale”.
“Pur non disconoscendo la delicatezza della questione, FAI Conftrasporto ritiene indispensabile trovare delle risposte univoche a livello nazionale e non comunale, in quanto il rischio concreto è quello di trovarci di fronte a 8mila approcci differenti, ovvero tanti quanti sono i comuni italiani”.
Partire dal codice della strada
Secondo l’associazione la sede più opportuna è la riforma del codice della strada di recente avviata dal Governo, all’interno della quale andrebbero inseriti criteri certi da concordare anche con le case costruttrici dei camion.
Contestualmente, chiede Conftrasporto, sarebbe opportuno sottoporre anche la circolazione delle biciclette e dei monopattini a norme più stringenti a tutela della sicurezza degli utilizzatori di questi mezzi e degli altri utenti della strada (prevedendo ad esempio adeguate dimensioni delle piste ciclabili, divieto di circolazione contromano e divieto di indossare cuffie e auricolari e obbligo del casco).