Mimit: fondi alle aziende per 1,7 mld per contratti di sviluppo Net zero, Rinnovabili e Batterie
Ecco quali sono le agevolazioni del Mimit per il sostegno degli investimenti e come richiederle
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy Mimit ha emesso un decreto che disciplina le modalità di accesso ai fondi per i contratti di sviluppo Net Zero, Rinnovabili e Batterie per oltre 1,7 miliardi.
Le imprese possono presentare domanda per i fondi dei contratti di sviluppo Net zero, Rinnovabili e Batterie, a partire dalle ore 12.00 del 27 giugno 2024. Sportello Invitalia, gestore dei fondi per conto del Ministero Mimit
I fondi Mimit per contratti di sviluppo Net zero, Rinnovabili e Batterie derivano dai fondi PNRR per agevolare la transizione energetica. A marzo 2024 era infatti arrivato il via libera dell’Unione Europea sulla base del quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato.
Fondi Mimit per i contratti di sviluppo Net zero, Rinnovabili e Batterie
Dei 1,7 miliardi, almeno 308,6 mln € sono destinati a programmi di sviluppo concernenti le tecnologie fotovoltaiche ed eoliche. Non meno di 205,1 mln € a quelli riguardanti le batterie.
“Con questa straordinaria misura sosteniamo concretamente la trasformazione delle nostre imprese nell’affrontare e vincere la sfida della duplice transizione, digitale e green. Uno stanziamento significativo, che si aggiunge alle risorse previste per Transizione 5.0, che accompagnerà il nostro sistema produttivo verso un’economia più sostenibile, favorendo l’innovazione, la competitività e la creazione di valore” ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
Come accedere ai fondi del Mimit per i contratti di sviluppo Net zero, Rinnovabili e Batterie
Il decreto emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy Mimit fissa le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni per gli investimenti. I fondi sono volti al rafforzamento delle catene di produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica, attraverso lo strumento dei Contratti di sviluppo.
I programmi dovranno avere ad oggetto la realizzazione di progetti di sviluppo industriale o di sviluppo per la tutela ambientale ed eventualmente progetti di ricerca, sviluppo e innovazione finalizzati alla produzione di batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori, dispositivi per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS), nonché programmi di sviluppo per la produzione di componenti chiave e il recupero delle materie prime critiche specificate nel decreto.
Come fare la domanda per i fondi del Mimit per i contratti di sviluppo Net zero, Rinnovabili e Batterie
Le imprese potranno presentare istanza allo Sportello Invitalia, soggetto gestore della misura per conto del Ministero Mimit, a partire dalle ore 12.00 del 27 giugno.
La piattaforma sarà aperta sia a nuove domande di Contratto di sviluppo sia a domande già presentate all’Agenzia. Il cui iter agevolativo risulti sospeso per carenza di risorse finanziarie. In quest’ultimo caso le istanze dovranno contenere gli elementi necessari a consentire l’accertamento del possesso di tutti i requisiti previsti dal decreto.
Le risorse a disposizione, a valere sul PNRR, sono circa 1.739 milioni di euro di cui almeno il 40% destinate a progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Fondi Mimit per i contratti di sviluppo domande dal 27 giugno 2024
A partire dalle ore 12 di giovedì 27 giugno 2024 le imprese potranno presentare domanda di accesso alle agevolazioni per il sostegno degli investimenti volti al rafforzamento delle catene di produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo.
Con decreto direttoriale del 14 giugno 2024 sono disciplinate le modalità di accesso ai fondi destinati al sostegno di programmi di sviluppo coerenti con le finalità della Misura M1C2 Investimento 7 “Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche” del PNRR e, in particolare, del sottoinvestimento 1 nella parte che prevede il sostegno agli investimenti privati per il rafforzamento delle catene di produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica.
Il medesimo decreto disciplina, altresì, le modalità di utilizzo delle risorse non già impiegate per il sostegno di investimenti coerenti con le finalità della Misura M2C2 – Investimento 5.1 “Sviluppo di una leadership internazionale, industriale e di ricerca e sviluppo nel campo delle rinnovabili e delle batterie” del medesimo PNRR.
Le domande di agevolazioni dovranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia, soggetto gestore della misura.
Chi può ottenere i fondi per i contratti di sviluppo Net zero, Rinnovabili e Batterie
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che presentino programmi di sviluppo industriale e programmi di sviluppo per la tutela ambientale. Eventualmente connessi progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
Lo sportello è aperto sia a nuove domande di Contratto di sviluppo sia, previa presentazione di apposita istanza da parte del soggetto proponente, a domande di Contratto di sviluppo già presentate a Invitalia il cui iter agevolativo risulti, alla data della predetta istanza, sospeso per carenza di risorse finanziarie.
Cosa finanzia il fondo Mimit per i contratti di sviluppo Net zero, Rinnovabili e Batterie
Le domande di agevolazioni dovranno avere ad oggetto la realizzazione di programmi di sviluppo concernenti il rafforzamento delle catene di produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica, quali: batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori, dispositivi per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCUS).
Potranno, altresì, essere agevolati programmi di sviluppo relativi a:
- la produzione di componenti chiave, elencati in dettaglio nell’allegato n. 1 al decreto direttoriale del 14 giugno 2024, e dei macchinari e delle attrezzature coinvolte nella produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica;
- il recupero delle materie prime critiche, riportate nell’allegato n. 2 al decreto, necessarie per la produzione dei dispositivi di cui sopra e dei relativi componenti chiave.
I programmi di sviluppo devono riguardare progetti in grado di determinare una capacità produttiva o di recupero aggiuntiva rispetto a quella esistente.
Agevolazioni concedibili
Le agevolazioni sono concesse nelle forme del finanziamento agevolato, del contributo in conto interessi e del contributo diretto alla spesa.
Le imprese possono richiedere di accedere alle agevolazioni nei limiti di quanto previsto dal Titolo III del decreto ministeriale del 14 settembre 2023 e del connesso regime di aiuti recentemente approvato a sostegno di investimenti verso un’economia a zero emissioni nette (SA.112546 (2023/N) – Italy) nell’ambito della sezione 2.8 del Quadro temporaneo di crisi e transizione.
Modalità e termini per la presentazione delle domande di agevolazione fondi Mimit per i contratti di sviluppo Net zero, Rinnovabili e Batterie
Le imprese devono presentare domanda in via telematica accedendo, a partire dalle ore 12 del 27 giugno 2024, alla piattaforma predisposta da Invitalia, che curerà l’istruttoria.
I modelli per la presentazione delle domande e le modalità di presentazione saranno indicati nell’apposita sezione Contratti di sviluppo del sito internet di Invitalia.
Per maggiori informazioni sul sito del Mimit
Contratti di sviluppo – Nuovo sportello Net Zero e Rinnovabili e Batterie
Decreto direttoriale 14 giugno 2024 – Contratti di sviluppo. Apertura sportello Net Zero e Rinnovabili e batterie
Decreto ministeriale 14 settembre 2023 – Modifiche alla disciplina attuativa dei contratti di sviluppo