Minacce alla Cna Fita: solidarietà da Anita e Confindustria
Una busta con tre proiettili è stata recapitata mercoledì agli uffici modenesi di Cna Fita. La busta era accompagnata da una lettera con esplicite minacce alla presidente nazionale, Cinzia Franchini (foto), al responsabile provinciale della stessa associazione, Mirko Valente, e più in generale alla stessa associazione. Lo ha reso noto la Cna, aggiungendo che questo episodio segue altre minacce, telefonate anonime, manifesti offensivi, avvenuti nelle ultime settimane. Franchini e Valente hanno già presentato denuncia alla Digos.
“Le minacce ricevute dai rappresentanti della Cna Fita sono atti vili e gravissimi che dimostrano come l’autotrasporto sia un settore fortemente esposto all’illegalità e all’arroganza di chi preferisce atti come questo al confronto aperto e trasparente. Esprimo la mia solidarietà e il mio sostegno a Cinzia Franchini, presidente di Cna Fita e Mirko Valente, responsabile provinciale – ha dichiarato Eleuterio Arcese, presidente di ANITA -. E’ una presidente coraggiosa che ha dimostrato fermezza e determinazione nel rappresentare le imprese di autotrasporto in momenti difficili, facendo anche denunce forti. Stimo molto la giovane presidente della Cna Fita che fin dai primi giorni della sua elezione ha avuto il coraggio di fare scelte anche impopolari, che hanno garantito il dialogo e la possibilità del confronto, necessarie a superare insieme questa crisi di portata eccezionale. E’ necessaria una scelta di campo intransigente. In questa battaglia ANITA è con la Fita e con Cinzia Franchini per promuovere un’imprenditoria sana”.
Solidarietà alla Cna Fita è stata espressa anche da Confindustria: “Si tratta di un gesto inqualificalibile – ha detto il vicepresidente per le infrastrutture, la logistica e la mobilità di Confindustria, Cesare Trevisani – forse frutto anche di un clima di esasperazione nel mondo dell’autotrasporto montato ad arte da soggetti irresponsabili, rivolto contro una persona e un’organizzazione che hanno coraggiosamente intrapreso un percorso di dialogo, apertura e impegno per la legalità, volto esclusivamente all’interesse delle imprese del settore e privo di quelle strumentalizzazioni e di quei personalismi basati sullo scontro e sul ricatto dei fermi, che da tempo stanno purtroppo caratterizzando una parte rilevante dell’autotrasporto. Da parte nostra continueremo a sostenere con forza l’azione innovatrice e responsabile della Presidente Franchini”.