Mobilità sostenibile: nasce il gruppo europeo per i biocarburanti
‘Leader dei carburanti sostenibili’. E’ questo il nome del gruppo di aziende che si occuperà di incentivare lo sviluppo di biocarburanti in Europa. Gli amministratori delegati di sette grandi aziende, tra produttori europei di biocarburanti e linee aeree, hanno lanciato a Bruxelles questa nuova iniziativa industriale denominata “Leaders of Sustainabile Biofuels” (Leader dei Biocarburanti Sostenibili).
Il progetto vede coinvolto in prima linea il Gruppo Mossi&Ghisolfi di Tortona, tramite la controllata Beta Renewables, insieme a British Airways, Btg, Chemrec, Clairant, Dong Energy e Upm, che hanno messo insieme gli sforzi per stimolare l’adozione dei nuovi biocarburanti da parte dei settori industriali legati ai trasporti.
A livello globale si stanno intraprendendo azioni per ridurre le emissioni di gas serra e i biocarburanti di seconda generazione giocano un ruolo chiave nella soluzione del problema, in quanto sono economicamente competitivi e hanno un impatto ambientale inferiore rispetto ai carburanti derivati da petrolio o gas naturale.
Nell’Unione Europea entro il 2020 il 10% di tutti i carburanti dovranno essere prodotti da fonti alternative. I biocarburanti di ‘seconda generazione’ possono ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 65% e, a differenza delle tecnologie di prima generazione (in cui si fa ricorso a mais, palma, grano, soia, ecc.), utilizzano un’ampia gamma di vegetali “non food”, senza quindi impatti negativi sui prezzi degli alimenti.
Guido Ghisolfi, vicepresidente del gruppo Mossi&Ghisolfi e Ceo di Beta Renewables, è stato nominato presidente di questo iniziativa. “Crediamo che i biocarburanti di seconda generazione rappresentino un elemento determinante per ridurre l’importazione di carburanti fossili in Europa” afferma Ghisolfi.
Durante l’incontro di Bruxelles i ‘Leader dei Biocarburanti Sostenibili’ hanno definito una strategia comune, impegnandosi in particolare a: accelerare la ricerca e l’innovazione delle tecnologie dei biocarburanti di nuova generazione, che utilizzano anche alghe e nuovi processi di conversione, con il supporto di programmi di ricerca sia pubblici che privati; lavorare insieme alla catena produttiva per sviluppare una ‘certificazione di sostenibilita” che possa essere accettata a livello mondiale.
E’ stata inoltre stabilita la necessità di definire delle strutture di finanziamento per favorire la realizzazione di progetti per i biocarburanti sostenibili e promuovere pubblicamente i benefici dei biocarburanti sostenibili. Tutte le aziende partecipanti all’iniziativa hanno intenzione di rivolgersi ai responsabili politici nazionali, la Commissione Europea e il Parlamento Europeo utilizzando un’unica voce e invitando il resto dell’industria dei biocarburanti a seguirle in questo percorso.