Monte Bianco camion deviati al Frejus per un problema tecnico
Per un problema tecnico al Monte Bianco camion deviati. Dipartimento Protezione civile e Vigili del fuoco della Presidenza della Regione Valle d’Aosta
Monte Bianco camion deviati al Frejus, oggi 15 maggio 2024, per un problema tecnico. Lo comunica il Dipartimento Protezione civile e Vigili del fuoco della Presidenza della Regione Valle d’Aosta. Totale saturazione delle aree di sosta dei mezzi pesanti a causa della chiusura del traforo del Monte Bianco.
“A causa di un problema tecnico al Traforo del Monte Bianco è disposto il Piano di emergenza viabilità principale con deviazione traffico pesante al traforo del Frejus”. Lo ha comunicato oggi il Dipartimento Protezione civile e Vigili del fuoco della Presidenza della Regione Valle d’Aosta.
Precisa: “A seguito di un problema tecnico al tunnel del Monte Bianco e alla prossima saturazione delle aree di sosta dei mezzi pesanti, è stata disposta l’applicazione del Piano di emergenza viabilità principale. Di conseguenza alle Prefetture di Torino e Vercelli è stato richiesto di deviare il traffico pesante verso il traforo del Frejus”.
Il Dipartimento Protezione civile e Vigili del fuoco della Presidenza della Regione Valle d’Aosta ha comunicato che a causa di un problema tecnico al Traforo del Monte Bianco “è stato disposto il Piano di emergenza viabilità principale con deviazione traffico pesante al traforo del Frejus”
Geie, traforo del Monte Bianco chiuso
Oggi 15 maggio 2024 alle 7:52, la circolazione di tutti i veicoli al Traforo del Monte Bianco interrotta in entrambe le direzioni. Traforo del Monte Bianco chiuso. Camion deviati dal Monte Bianco al Frejus, per consentire un intervento tecnico sul piano viabile presso il cantiere di risanamento dell’impalcato stradale.
Nonostante la circolazione del Monte Bianco fosse ripristinata alle 6:24, un’ora prima del previsto, dopo una notte di lavori sul risanamento dell’impalcato, alle 7:52 rilevata un’anomalia su un giunto di raccordo, che ha reso necessaria l’interruzione della circolazione per motivi di sicurezza e camion deviati al Frejus. Chiusura del Traforo del Monte Bianco.
Il Geie, raggruppamento italo-francese di gestione del traforo del Monte Bianco, ha comunicato che i servizi tecnici sono intervenuti prontamente per eseguire una riparazione.
Alle 9:45, la circolazione del Monte Bianco è ripristinata con senso unico alternato. Tuttavia, considerando le possibili ripercussioni sul traffico merci e in vista della chiusura totale programmata per la serata dalle ore 19:00 del 15 maggio 2024 alle ore 7:30 del 16 maggio 2024. E’ richiesta l’attivazione del piano alternativo di attraversamento alpino. i camion sono quindi deviati dal Monte Bianco al Frejus.
Monte Bianco chiuso il 15 maggio 2024 dalle ore 20.00
Il Geie Traforo del Monte Bianco comunica. La circolazione sarà totalmente interrotta dal 15 maggio 2024 alle ore 20:00 al giorno 16 maggio 2024 alle ore 07:30 per consentire la realizzazione di attività di manutenzione. Traforo del Monte Bianco chiuso, camion deviati dal Monte Bianco al Frejus.
Uncem, raddoppio tunnel del Monte Bianco non può più aspettare
Uncem, Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani a commentato. “Il raddoppio del Monte Bianco non può più aspettare: ne hanno bisogno le Alpi, ne ha bisogno l’Italia, lo ha detto anche il presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta Testolin, e ha ragione. Il ministro Salvini insista per un lavoro efficace e concreto verso il raddoppio.
Uncem dice da tempo ai Governi francesi e italiano di investire nella progettazione di una seconda canna, darsi un cronoprogramma certo, agire con Enti locali e Associazioni datoriali”.
Lo affermano Marco Bussone e Jean Barocco, rispettivamente presidente e consigliere nazionale dell’Uncem, l’Unione delle comunità montane.
“I lavori in corso, con le chiusure notturne, pesano sul traffico e sull’economia e non solo del nord-ovest”, aggiungono. “Il Trattato del Quirinale chiede a tutti di agire per una reale e concreta cooperazione, che passa dalle reti in primis, dalle infrastrutture”, per cui “il tunnel raddoppiato sia una priorità europea”, concludono gli esponenti Uncem.