Patente, rinnovo CQC: è reato falsificare orari di ingresso e uscita dal corso
La pena prevista è la reclusione da 1 a 6 anni, i dettagli della Sentenza della Cassazione
Scoperto un grave reato nell’ambito dei corsi di aggiornamento per il rinnovo Patente CQC, vediamo cosa è successo e cosa dice la legge.
La falsificazione degli orari di ingresso e uscita, nei corsi di aggiornamento per il rinnovo della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), costituisce un reato grave. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 42566 del 20 novembre 2024.
Il reato, commesso durante il corso di rinnovo della CQC, è emerso grazie ai controlli effettuati dalla Polizia Stradale, che ha verificato la mancata corrispondenza tra gli orari obbligatori e la reale durata della presenza al corso.
Secondo la sentenza della Corte di Cassazione Penale n. 42566/2024, i responsabili coinvolti hanno riportato nel registro di frequenza del corso per il rinnovo della CQC, informazioni false, configurando così un reato di natura penale.
CQC: controlli della Polizia Stradale e sentenza della Cassazione
Infatti, la sentenza n. 42566/2024 specifica che il registro di frequenza ha valore di atto pubblico. L’attestazione falsa integra il reato di falso ideologico.
Inoltre, la durata obbligatoria del corso, prevista per legge, deve essere rispettata integralmente per garantire la validità dell’aggiornamento della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC).
Le sanzioni previste per falso ideologico
L’art. 479 del Codice Penale punisce il reato di falso ideologico con la reclusione da 1 a 6 anni. Nello specifico, i responsabili delle scuole guida e i docenti che attestano falsamente gli orari di frequenza dei corsi sono soggetti a queste sanzioni, poiché commettono una violazione nella loro qualità di pubblici ufficiali.
Anche i corsisti che partecipano alla falsificazione sono perseguibili, sebbene con pene più lievi. In molti casi, la violazione si concretizza nell’indicazione di un orario conforme a quello obbligatorio per legge, ma non rispettato di fatto.
Patente: Carta di Qualificazione del Conducente (CQC)
La CQC è un documento essenziale per garantire la sicurezza sulle strade e la professionalità degli autisti. Falsificare gli orari di frequenza, quindi, compromette la validità della formazione.
Per evitare sanzioni e garantire la validità del rinnovo della CQC, è fondamentale rispettare gli orari obbligatori previsti dalla normativa. Assicurarsi che le scuole guida seguano correttamente le procedure di registrazione e controllo. Verificare che la documentazione rilasciata sia veritiera e conforme alla legge.
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