Pedaggi: il 24 giugno protesta sulla E45 per l’autotrasporto
Il 24 giugno 500 mezzi pesanti protesteranno marciando a passo d’uomo sulla Perugia-Bettolle per dire no all’introduzione del pedaggio a partire dal 2012. Gli automezzi daranno il via alla manifestazione dal raccordo A1-E45. I particolari della manifestazione di protesta sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa degli stati maggiori della Cna dell’Umbria e della Cna di Arezzo per la presentazione dell’iniziativa di protesta ‘Tir lumaca’.
“Prevediamo la presenza di almeno 500 automezzi che occuperanno una sola corsia di marcia – ha detto Roberto Giannangeli, direttore della Cna provinciale di Perugia, promotore dell’iniziativa -. Ma non escludiamo una partecipazione addirittura superiore perché le adesioni continuano a pervenire ai nostri uffici”.
Sono state annunciate le adesioni di numerosi parlamentari eletti in Umbria, di rappresentanti delle istituzioni umbre e Toscane, della Cna di Siena. “Riteniamo che l’introduzione del pedaggio su una strada priva, oltretutto, delle caratteristiche tecniche adeguate, sia un’autentica follia – afferma Andrea Sereni, presidente della Cna provinciale di Arezzo – Mancano le corsie di emergenza, aree di sosta e parcheggio per i mezzi pesanti, il manto stradale è ampiamente dissestato, con pesanti conseguenze in termini di sicurezza. Senza contare che non esiste una viabilità secondaria alternativa degna di questo nome. Il ministro Altero Matteoli ha affermato che il pedaggio servirà anche alle spese di adeguamento del raccordo, ma non si può chiedere ai cittadini e alle imprese di pagare in anticipo per servizi che, forse, si otterranno solo domani”.
Unanime la contrarietà espressa dalle associazioni provinciali della Fita (trasporto merci e persone) di Arezzo, Perugia e Terni, rappresentate da Giuseppe Brasini, Enrico Ceccarelli e Piero Guidetti.
FdB