Piccola guida al blocco antismog
15 ottobre: entra in vigore il nuovo provvedimento della Regione Lombardia sul blocco ai veicoli inquinanti, ma quali sono le regole? Ecco di seguito tutto quello che bisogna sapere.
Il divieto di circolazione riguarda le zone A1 del territorio regionale: cioè le zone critiche di Bergamo, Brescia Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pavia e Varese). Il periodo considerato va dal 15 ottobre 2009 al 15 aprile 2010, dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 19.30 (esclusi i giorni festivi infrasettimanali).
Il blocco riguarda i veicoli “Euro 0” a benzina e diesel, “Euro 1” diesel ed “Euro 2” diesel ed ai motoveicoli e ciclomotori a due tempi Euro 0.
Le categorie di automezzi che non sono incluse nel provvedimento sono:
– veicoli elettrici leggeri da città, veicoli ibridi e multimodali, microveicoli elettrici ed elettroveicoli ultraleggeri;
– veicoli muniti di impianto, anche non esclusivo, alimentato a gas naturale o gpl, per dotazione di fabbrica o successiva installazione;
– veicoli alimentati a gasolio, dotati di efficaci sistemi di abbattimento delle polveri sottili, per dotazione di fabbrica e per successiva installazione, omologati ai sensi della vigente normativa;
– veicoli storici, purchè in possesso dell’attestato di storicità e del certificato di identità/omologazione, rilasciato a seguito di iscrizione negli appositi registri storici;
– veicoli classificati come macchine agricole di cui all’art. 57 del d.lgs 285/92;
– motoveicoli e ciclomotori dotati di motore a quattro tempi anche se omologati precedentemente alla Direttiva n. 97/24/CEE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 giugno 1997, relativa a taluni elementi o caratteristiche dei veicoli a motore a due o tre ruote, cosiddetti euro 0 e pre-euro 1;
– veicoli adibiti al servizio postale universale o in possesso di licenza/autorizzazione ministeriale di cui alla direttiva 97/67/CE come modificata dalla direttiva 2002/39/CE;
– veicoli blindati destinati al trasporto valori (D.M. 3 febbraio 1998 n. 332);
I veicoli Euro2 potranno circolare nelle aree interessate dal divieto, fino a 90 giorni dopo l’entrata in vigore del decreto, ossia il 13 gennaio 2010, solo a condizione che sia stata attivata la procedura di prenotazione filtri antiparticolato.