Pirelli: l’evoluzione degli pneumatici dai primi del ‘900 ad oggi
L’evoluzione degli pneumatici Pirelli per l’autotrasporto dai primi anni del ‘900 ad oggi. E’ l’oggetto della mostra presentata da Pirelli in occasione dei propri cento anni di attività nel settore truck, inaugurata il 16 settembre a Izmit, in Turchia, dove Pirelli è presente con un polo industriale specializzato, oltre che nella produzione di gomme per autotrasporto, anche in quelle per autovettura e per motorsport. Il viaggio nel tempo inizia con immagini di “camionage” risalenti al primo Novecento, periodo in cui le fasce battistrada in ferro vengono sostituite da gomme piene, di cui Pirelli era già allora produttore specializzato. In quell’epoca, il massimo formato disponibile per il “tipo Ercole”, primo pneumatico Pirelli per automobile vincitore del raid Pechino-Parigi nel 1907, è il “935×135 millimetri”.
Nel 1911 le cose cambiano: Emilio Calcagni, l’allora tecnologo di Pirelli, aggiunge a mano nel listino pneumatici per vettura la nuova dimensione “1000×150 millimetri”, misura limite per classificare “Ercole” come pneumatico da camion. Sono gli anni difficili della Prima Guerra Mondiale: gli pneumatici Pirelli equipaggiano gli automezzi militari ritratti nelle cartoline dell’epoca. Lo sviluppo degli pneumatici per autocarro subisce una svolta negli anni Venti. Le gommature di grandi dimensioni vengono realizzate con nuove tecnologie: il tessuto cord subentra all’antiquato tessuto quadro e il sistema di aggancio “stright-side” soppianta quello a talloni. Nel listino del 1922 tre misure (espresse ormai in pollici: 38×7, 40×8 e 44×10) sono denominate ufficialmente “cord giganti per autocarro”. Lo pneumatico gigante si afferma come gommatura standard per camion e autobus negli anni ’30. L’introduzione in gamma del modello “Sigillo Verde” segna la nascita della prima famiglia di “giganti” Pirelli. La mostra racconta, qui, con fotografie d’epoca il lavoro degli operai Pirelli nei reparti di finitura e di vulcanizzazione.
La produzione degli pneumatici per i mezzi pesanti, nel secondo dopoguerra, progredisce ulteriormente grazie al rayon che sostituisce il cotone come fibra di carcassa e ai disegni battistrada appositamente realizzati. “P 286”, rinominato dopo pochi mesi “Anteo”, è il capostipite di una generazione di gomme giganti che richiamano la mitologia, tra cui Atlante, Argo e Zeus. A questi pneumatici sono dedicate diverse pubblicità dell’epoca esposte alla mostra. Negli anni Sessanta compaiono sulle vetrofanie delle officine le “pin up” che nel 1964 inaugurano il Calendario Pirelli. Sono gli anni che vedono l’affermarsi del radiale anche nei mezzi pesanti, come testimoniano numerosi scatti esposti. Il settore degli pneumatici giganti Pirelli cresce negli anni Ottanta grazie alla messa a punto di soluzioni tecnologiche innovative presso la sede milanese di Bicocca, affermatasi ormai come il quartier generale della ricerca d’avanguardia sul prodotto. Tuttavia, nello stesso periodo Pirelli rafforza anche la sua presenza internazionale con l’apertura di importanti siti produttivi in Brasile e in Egitto, e potenzia la fabbrica di Izmit. Sempre durante gli anni Ottanta Pirelli partecipa a numerose competizioni sportive a “sei ruote motrici”, ritratte dalle immagini in esposizione. Gli ultimi scatti della mostra si concentrano sulle più recenti tecnologie Pirelli e sugli pneumatici della Serie 01, lanciata nel 2009 con l’introduzione della gamma Regional ed oggi completata con i nuovi prodotti dei segmenti winter, highway e gravel a copertura di tutti gli impieghi truck.