Protesta Green pass: al porto di Genova proseguono le manifestazioni
Quinta giornata consecutiva per la protesta no Green pass davanti ai varchi del porto di Genova. Il blocco con presidio davanti all’accesso di ponte Etiopia è ancora presente, ma la circolazione tra le banchine resta garantita attraverso gli altri accessi.
Decine di manifestanti, alcuni dei quali arrivati da altre città del Nord Italia, dopo aver trascorso la notte nell’area allestita con gazebo e brande nei pressi del varco, hanno ripreso a protestare contro l’obbligo della certificazione verde sui luoghi di lavoro, rallentando il traffico dei camion in transito ma senza bloccare l’operatività del più importante porto del Paese.
Non si sono registrati momenti di tensione
Alcuni autotrasportatori questa mattina hanno solidarizzato con i manifestanti, suonando il clacson e fermandosi per qualche minuto a parlare con loro. Nel capoluogo ligure, nonostante la protesta dei no green pass prosegua ormai da 5 giorni, non si sono finora registrati particolari momenti di tensione.
“L’azione dei portuali genovesi e della cittadinanza, non solo genovese, ma di moltissime altre città d’Italia, è mirata non tanto a un blocco indiscriminato di tutto il porto, azione che oltre a essere penalmente rilevante sarebbe anche di difficile attuazione, quanto – spiegano i manifestanti – a un rallentamento della circolazione delle merci, che consente di creare un grande disagio e un grande danno economico soprattutto alle grandi aziende commerciali. Parallelamente si porta avanti un’azione di sensibilizzazione degli autotrasportatori in primis e di tutte le altre categorie”.