Quando il treno si intraversa…
Mentre i prefetti di mezza Italia bloccavano la circolazione dei Tir per precauzione, i treni di mezza italia si “intraversavano” sui binari costringendo migliaia di passeggeri ad ore di passione. Se prevenire è meglio che curare, essere troppo prevenuti rappresenta un rischio per la mobilità del Paese, sia delle persone sia delle merci.
E così mentre centinaia di passeggeri passavano ore chiusi in convogli ferroviari al gelo, centinaia di autotrasportatori hanno trascorso ore nella propria cabina, mentre la stessa macchina dei soccorsi era rallentata dalle ordinanze dei Prefetti.
“L’ordine di blocco dei mezzi pesanti in Emilia Romagna, prima sull’A14 e poi sull’A1, sta causando gravi disagi alla circolazione dei mezzi d’emergenza del 118 con tempi di soccorso più lunghi. Soprattutto perché in Veneto non c’è nessuno stop ai Tir e questo sta provocando un intasamento nella nostra zona d’intervento – ha spiegato Adelina Ricciardelli, della segretaria nazionale della Federazione medici d’emergenza urgenza (Fimeuc) e responsabile Centrale operativa 118 ospedale S.Anna di Ferrara-. Per ora non si registrano richieste di soccorso tra i camionisti, ma la situazioni potrebbe peggiorare e comunque Ferrara è invasa da questi camion”.
Del resto da qualche parte gli autotrasportatori dovevano parcheggiare i loro mezzi.
La protesta delle associazioni
”Italia bloccata per pochi centimetri di neve”, denuncia Anita. “In Germania, Belgio e Olanda, anche in presenza di basse temperature, al di sotto dei dieci gradi, non viene messa in discussione la circolazione dei mezzi pesanti. In Italia, invece, non siamo in grado di fronteggiare l’emergenza neve ricorrendo a strumenti che consentano la pulizia delle strade”.
“La difficoltà di attraversare le strade italiane ci isola dall’Europa – ha sottolineato il presidente di Anita Arcese -, E lo dimostra il fatto che molti committenti esteri in questi giorni stiano cancellando le commesse in Italia per l’incertezza che la merce arrivi a destinazione”.
Anche Conftrasporto è intervenuta sul Ministero dell’Interno e sui Prefetti delle Regioni che hanno introdotto dei divieti temporanei di circolazione dei mezzi pesanti per le nevicate in corso o previste, dichiarandosi contraria all’introduzione di limitazioni alla circolazione generalizzate che coinvolgano anche veicoli dotati di pneumatici invernali e catene da neve (quindi in grado di affrontare queste condizioni atmosferiche in tutta sicurezza), ovvero strade sulle quali non vi è nessun pericolo in quanto non interessate da nevicate.
Fermi i treni merci
Come se non bastasse, nelle ultime ore si sono bloccati anche i treni merci . “A seguito delle precipitazioni nevose in atto da alcuni giorni, vietando la circolazione dei treni merci sulla linea Milano Bologna e su altre direttrici afferenti nel nodo di Bologna, RFI ha di fatto paralizzato tutto il traffico ferroviario merci nazionale sulla direttrice Nord – Sud”. Lo dichiara il vicecoordinatore nazionale di Futuro e Libertà, Daniele Toto. “A fronte di precipitazioni nevose ampiamente previste, per le quali da giorni era in atto un allarme meteo, di dimensioni certamente rilevanti ma non eccezionali, né per il periodo né per le località interessate, non è in alcun modo accettabile che sia paralizzata la circolazione dei treni merci per 3 giorni consecutivi, senza avere nemmeno previsioni sui tempi di ripristino”, aggiunge. “Ciò sta causando danni economici rilevantissimi ed è la plastica rappresentazione della necessità di ridefinire un sistema, quello trasporto merci, che dovrebbe favorire il ferroviario, a maggior ragione in caso di maltempo come questi”, conclude Toto.
E adesso Roma
In questo momento la situazione più difficile si registra attorno alla Capitale, dove già è stata emessa una ordinanza dal Sindaco per la sospensione delle attività scolastiche che è un capolavoro di cerchiobottismo: scuole aperte ma senza attività didattica. Come dire, i camion possono circolare, ma vuoti.
E in un’epoca di divieti creativi, non è detto che prima o poi non venga in mente a qualcuno.
T-I