Rallenta la ripresa del mercato autocarri e veicoli trainati a ottobre. In discesa libera gli autobus
Dopo un terzo trimestre 2020 in netto recupero (+29% rispetto a luglio-settembre 2019), a ottobre il mercato degli autocarri registra una contrazione del 3,2%. Per i rimorchi e semirimorchi pesanti – che a settembre avevano mostrato una variazione positiva a due cifre (+19,1%) dopo due mesi critici – la flessione di ottobre è contenuta all’1,4%. L’elaborazione Anfia indica del resto come per entrambi i comparti, la chiusura dei primi dieci mesi dell’anno rimanga fortemente negativa. Gli effetti positivi degli incentivi del Decreto investimenti – disponibili dal 29 luglio scorso, con una prima finestra per la presentazione delle domande di accesso dal 1° ottobre al 16 novembre – sembrano quindi essere in attenuazione.
Passando ai numeri, a ottobre 2020 sono stati rilasciati 1.826 libretti di circolazione di nuovi autocarri (-3,2% rispetto a ottobre 2019) e 1.090 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+20,4%), suddivisi in 118 rimorchi (+16,8%) e 972 semirimorchi (-3,3%).
Nel periodo gennaio-ottobre 2020 si contano 16.212 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 18,3% in meno rispetto al periodo gennaio-ottobre 2019, e 9.115 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (-25,8% rispetto a gennaio-ottobre 2019), così ripartiti: 903 rimorchi (-23,2%) e 8.212 semirimorchi (-26,1%). Guardando alle alimentazioni, la quota di mercato degli autocarri alimentati a gas si mantiene al 5,2%, per un totale di 841 veicoli. A metà novembre, il numero dei distributori stradali e autostradali di metano liquido e biometano liquido aperti al pubblico sul territorio nazionale ammonta a 84 unità, mentre altri 35 sono in progetto. A livello territoriale, nel cumulato da inizio anno la flessione del mercato degli autocarri è risultata più accentuata nelle regioni dell’Italia settentrionale: -23%, mentre nelle regioni del Centro e Sud Italia la contrazione è stata rispettivamente del 7% e del 14%. In riferimento alle fasce di peso, ha tenuto di più quella degli autocarri con ptt tra 8.000 e 12.000 kg (+0,7% su gennaio-ottobre 2019). Gli autocarri nuovi pesanti (con ptt>16.000 kg) sono invece in calo del 18% da inizio anno.
Per i veicoli trainati, la contrazione maggiore nel progressivo 2020 riguarda il mercato italiano del Nord-Est (-31%), mentre nel Nord-Ovest le vendite sono diminuite del 17%. Le marche estere perdono il 31% del mercato, mentre le marche nazionali contengono la perdita a -18%.
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg a ottobre registra 361 nuove unità, con una flessione del 18,5% (dopo una chiusura del terzo trimestre 2020 a -49%). Tutti i comparti chiudono il mese con il segno negativo, tranne, come già a settembre gli autobus e midibus turistici (+5,9%): -27,2% per gli autobus adibiti al TPL, -23,1% per i minibus e -6,5% per gli scuolabus.
Nei primi dieci mesi del 2020, i libretti di autobus rilasciati sono 2.583 (-30,7%, rispetto a gennaio-ottobre 2019). Confermano un calo a doppia cifra gli autobus adibiti al TPL (-41,7%), gli autobus e midibus turistici (-18,7%), e gli scuolabus (-35,1%), mentre i minibus contengono la flessione al 4,4%. Nel progressivo 2020 sono le regioni del Nord-Est a segnare la contrazione meno marcata: -13%.
Nonostante il momento di crisi del mercato e della committenza – sottolinea Anfia – la filiera produttiva nazionale, con l’imminente pubblicazione del bando Invitalia, avrà l’occasione di sfruttare finalmente i 100 milioni di euro stanziati per il sostegno agli investimenti produttivi e alle attività di ricerca, innovazione e sviluppo delle nuove tecnologie, che auspicabilmente potranno rafforzare la competitività nazionale e internazionale delle imprese italiane.