Revocato il fermo dell’autotrasporto in Sicilia
La decisione è stata presa in considerazione delle difficoltà che sta affrontando l’isola e al fine di evitare ulteriori disagi ai cittadini e ai turisti
In un contesto di emergenze che hanno colpito la Sicilia, tra incendi devastanti, problemi nei trasporti e disagi per i turisti, Fai Sicilia ha annunciato la revoca del fermo dei servizi previsto dal 4 all’8 agosto. (Qui il nostro articolo precedente).
La decisione è stata presa in considerazione delle difficoltà che sta affrontando l’isola e al fine di evitare ulteriori disagi ai cittadini e ai turisti.
Tuttavia, l’associazione rimane in allerta e minaccia di riproclamare lo sciopero se non saranno rimossi gli ostacoli burocratici che impediscono alle imprese di accedere ai fondi del Marebonus 2022.
Turismo in crisi e richieste di aiuto
Il settore turistico siciliano ha subito un duro colpo a causa delle emergenze che hanno colpito l’isola. Gli incendi lungo le autostrade e le criticità nell’aeroporto di Catania e Palermo hanno portato a un numero ingente di disdette, causando danni significativi all’economia locale.
Gli operatori turistici hanno lanciato un appello al Governo e alle istituzioni affinché si faccia chiarezza sulla situazione e si intervenga per sostenere il settore. Diverse prefetture siciliane hanno richiesto la revoca del fermo dei servizi di autotrasporto, evidenziando l’importanza di un dialogo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per sbloccare le istanze di contributo al Marebonus 2022 e permettere alle imprese di superare questa difficile fase.
La minaccia del fermo resta
Nonostante la revoca del fermo previsto, l’associazione dei servizi rimane determinata a ottenere i fondi del Marebonus 2022 per sostenere il settore: la categoria è pronta a tornare a uno stato di agitazione.
Le imprese del settore non intendono rinunciare ai finanziamenti che potrebbero garantire un sostegno essenziale per il futuro del trasporto su strada nell’isola.