Sciopero autotrasporto dal 31 marzo al 4 aprile 2025: fermo nazionale dei mezzi pesanti
Il blocco dell’autotrasporto avrà ripercussioni su trasporti e logistica in tutta Italia
Sciopero autotrasporto dal 31 marzo al 4 aprile 2025, il settore dell’autotrasporto merci in Italia si fermerà per cinque giorni di sciopero.
Trasportounito ha confermato il fermo nazionale a seguito dell’assemblea svoltasi il 16 marzo ad Anagni, durante la quale è stata istituita una commissione esecutiva per la gestione della protesta.
Lo sciopero autotrasporto di 5 giorni, dal 31 marzo al 4 aprile 2025, potrebbe creare disagio con il blocco dell’intero settore di trasporti e logistica dal 31 marzo al 4 aprile.
Sciopero autotrasporto 31 marzo al 4 aprile 2025
Le motivazioni alla base dello sciopero autotrasporto dal 31 marzo al 4 aprile 2025, riguardano il mancato intervento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per risolvere le gravi problematiche del settore. Secondo Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito, la situazione attuale rischia di provocare il collasso di molte aziende di autotrasporto.
L’associazione denuncia la totale assenza di risposte da parte del Ministero, nonostante avanzate proposte per regolare il mercato e affrontare le criticità che riguardano gli autisti dei mezzi pesanti. Le soluzioni proposte di Trasportounito sono rimaste senza risposta, spingendo il settore a questa forma di protesta estrema.
Conseguenze dello sciopero autotrasporto
Lo sciopero avrà ripercussioni su trasporti e logistica in tutta Italia. Il fermo di mezzi pesanti e camion potrebbe causare:
- Ritardi nella distribuzione delle merci
- Mancata consegna di prodotti alimentari e beni di prima necessità
- Problemi nella catena logistica delle aziende
Considerando che l’80% delle merci in Italia viene trasportato su gomma, lo sciopero rischia di creare un impatto significativo su settori strategici della filiera produttiva.
Le richieste di Trasportounito per l’autotrasporto
Trasportounito ha presentato al Ministero un pacchetto di proposte indispensabili e non più rinviabili per garantire la sopravvivenza delle aziende di autotrasporto. Tra le principali richieste:
- Regolamentazione del mercato dell’autotrasporto
- Soluzioni concrete per la crisi dei conducenti professionali
- Interventi per contrastare l’aumento dei costi operativi
Lo sciopero autotrasporto nasce anche dalla necessità di far comprendere alla politica l’importanza dell’autotrasporto, settore essenziale per il funzionamento dell’economia nazionale.
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