Sciopero BRT logistica: Assotir rompe il tavolo trattative sulla vertenza
Ecco le motivazioni di Assotir che hanno portato allo stop delle trattative sulla vertenza con BRT, iniziate dopo la sospensione dello sciopero logistica
Assotir rompe il tavolo trattative con BRT sulla vertenza iniziato dopo il blocco dello sciopero BRT logistica.
Le trattative, iniziate dopo la sospensione dello sciopero BRT logistica si sono interrotte dopo più di un mese di incontri.
Dopo lo stop dello sciopero BRT e dopo oltre un mese di incontri sulla vertenza con i rappresentanti di BRT, Assotir prende atto dell’insussistenza delle condizioni minime per proseguire il confronto con il corriere controparte.
La controversia con BRT, che aveva portato allo sciopero, riguarda l’espulsione dei fornitori storici, una decisione che ha sollevato preoccupazioni e scontento tra le centinaia di piccole e micro imprese del settore del trasporto merci, autotrasporto e logistica.
Lo sciopero BRT logistica era stato interrotto con l’istituzione del tavolo delle trattative di Assotir. Ne abbiamo parlato in questo articolo.
Ragioni di Assotir per lo stop delle trattative vertenza sciopero BRT
La decisione del Gruppo imprenditoriale BRT di estromettere i fornitori storici, inclusi quelli attualmente contrattualizzati e operativi, è inaccettabile da Assotir.
Nonostante gli sforzi per trovare un compromesso, non ci sono le condizioni minime per proseguire il confronto sulla vertenza con BRT, lasciando molte aziende del settore del trasporto merci , autotrasporto e logistica senza prospettive di continuare a operare all’interno del circuito BRT.
Negli scorsi mesi, BRT aveva già attuato una serie di “epurazioni” nei confronti dei fornitori storici. Su imprese del settore del trasporto merci, autotrasporto e logistica, soprattutto nelle regioni del nord Italia e in Sardegna. Questi i motivi dell’annuncio dello sciopero BRT logistica.
Secondo Assotir, questi provvedimenti, caratterizzati da disdette unilaterali con un preavviso di trenta giorni, hanno evidenziato il potere assoluto del corriere BRT nel determinare i termini contrattuali.
“Il veto posto da BRT – ha commentato il Segretario Generale di ASSOTIR, Claudio Donati – alla possibilità, per i fornitori in attività, di organizzarsi in consorzi o analoghe forme associative, con argomentazioni più che discutibili, rappresenta un punto dirimente sulla mancanza di una vera volontà negoziale”.
“A questo punto – ha proseguito il Segretario Generale – ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. La nostra è quella di sottoscrivere intese solo se si rivelano utili per i nostri associati. Chiusa la fase della negoziazione, invece, Assotir può recuperare la piena autonomia di azione. A tale scopo, giovedì 25 giugno 2024 è programmato un incontro con la stampa. Per illustrare le motivazioni che hanno portato l’Associazione alla rottura delle trattative e le iniziative che ne scaturiranno”, ha concluso Donati.
Questa situazione delicata potrebbe generare una crescente tensione nel settore della logistica, lasciando aperta la possibilità di un nuovo sciopero BRT logistica.