Sicilia, chiusura A19: Anita chiede a Delrio interventi urgenti
L’associazione dell’autotrasporto Anita ha chiesto al ministro Graziano Delrio di attivare al più presto “ogni utile intervento” volto al miglioramento della situazione verificatasi nella Regione Sicilia a seguito del crollo del viadotto Himera sull’autostrada A19 Palermo-Catania.
“Una circostanza che assume carattere prioritario e che colpisce direttamente la categoria degli autotrasportatori con pesanti ripercussioni sul traffico delle merci all’interno della Regione, nei rapporti commerciali con il resto del Paese e sull’economia dell’intera Isola – scrive l’associazione -. Le imprese del comparto, infatti, non possono attendere i 18/24 mesi preventivati per l’abbattimento e la ricostruzione di una nuova bretella, senza interventi che garantiscano il prosieguo delle attività”.
Secondo Trasportounito, il blocco del traffico autostradale fra Palermo e Catania, provoca alle sole imprese di autotrasporto “un danno di circa 1,5 milioni di euro al giorno: considerando il numero dei veicoli coinvolti che devono effettuare percorsi alternativi, l’aumento medio di 5 ore di guida per i conducenti, il maggiore consumo di carburante per un importo medio di 200 euro e l’obbligo, per molti veicoli, di utilizzare la tratta sull’autostrada a pedaggio Catania-Messina. Il conto danni pecca probabilmente di eccessivo ottimismo”.
L’associazione ha sottolineato che si tratta di risorse economiche che le imprese di autotrasporto non recupereranno facilmente e che fanno comunque aumentare il costo delle merci verso i mercati di riferimento: indispensabile, secondo Trasportounito. quindi il varo di un vero e proprio piano di emergenza che consenta un ripristino dell’infrastruttura in tempi record: “in caso contrario sarà inevitabile una protesta sempre più marcata da parte delle aziende di autotrasporto”.