Sicilia, chiusura Palermo-Catania: ecco le strade alternative
Ecco alcuni percorsi alternativi in Sicilia, individuati da Anas a seguito della chiusura dell’autostrada A19 Palermo-Catania, che ha reso necessaria l’uscita obbligatoria allo svincolo di Scillato (km 56,800) per il traffico diretto a Catania e l’uscita obbligatoria a Tremonzelli (km 73,000) per il traffico diretto a Palermo.
L’Anas ha avviato da ieri i sondaggi per individuare le dimensioni del nuovo viadotto; è in corso anche la progettazione esecutiva sia della bretella di collegamento che della demolizione del viadotto dissestato.
Per i veicoli con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate diretti a Catania, il percorso consigliato è verso l’autostrada A20 ‘Palermo-Messina’ e A18 ‘Messina-Catania’ con uscita allo svincolo di ‘Buonfornello’ dell’autostrada A19. Percorso inverso per i veicoli diretti a Palermo. Per gli autoveicoli con massa complessiva inferiore alle 3,5 tonnellate diretti a Catania, invece, il percorso alternativo consigliato è individuato dallo svincolo di Scillato sulla strada statale 643 e successivamente sulla strada statale 120 fino allo svincolo di Tremonzelli sull’A19. Percorso inverso per i veicoli diretti a Palermo.
Il percorso è consigliato anche agli autobus destinati a servizio pubblico di linea oltre che ai mezzi di soccorso. Infine, per gli utenti che utilizzano l’autostrada per gli spostamenti locali, quale ulteriore percorso alternativo si consiglia l’uscita dall’autostrada allo svincolo di Resuttano proseguendo sulla strada provinciale 19 fino ad Alimena; lungo la strada statale 290 fino al bivio Madonnuzza; lungo la strada statale 120 fino al bivio Geraci; lungo la strada statale 286 fino allo svincolo Castelbuono con immissione sull’autostrada A20.
Giuseppe Pezzati, presidente di Confartigianato Trasporti Palermo e componente del Consiglio nazionale Trasporti della Confederazione, punta ai porti della regione per far fronte alla situazione di emergenza. In particolare si fa riferimento a quelli di Trapani, Termini Imerese e Messina: Pezzatio punta quindi a “una mobilità sostenibile volta a decongestionare il traffico dei mezzi pesanti sulla Palermo-Messina, attualmente unica via di collegamento fra la Sicilia occidentale e quella orientale”.
Pezzati, che lo corso martedì ha incontrato i rappresentanti dell’assessorato regionale Infrastrutture e trasporti per esaminare le possibili soluzioni rispetto all’emergenza creatasi a seguito del cedimento del ponte Himera sulla A19 ha dichiarato: “In questo momento il percorso via mare ci appare una valida alternativa per evitare ingorghi e lunghe file- spiega Pezzati- . Questo, soprattutto in vista della stagione estiva, quando il flusso di mezzi sarà maggiore. In attesa che venga realizzata la bretella, la Regione siciliana potrebbe mettere a disposizione per il trasporto merci i traghetti dell’Isola che eseguirebbero, ad esempio, le tratte Trapani-Messina e Termini Imerese- Messina”.