Sicurezza stradale: prosegue la procedura di infrazione Ue contro l’Italia
La Commissione europea ha inviato all’Italia (e ad altri sei Stati membri: Austria, Danimarca, Finlandia, Polonia, Portogallo e Slovenia) un parere motivato nell’ambito di una procedura di infrazione per mancato recepimento nell’ordinamento nazionale delle direttive 2009/112/CE e 2009/113/CE, che aggiornano e adeguano al progresso scientifico i requisiti minimi europei di idoneità fisica relativi a vista, diabete ed epilessia per la guida dei veicoli a motore. Le direttive, il cui termine di recepimento scadeva il 15 settembre 2010, mirano a favorire le persone affette da patologie mediche quali diabete ed epilessia nonché da menomazioni al campo visivo, offrendo loro maggiori possibilità di guidare un veicolo, fermo restando il rispetto di precisi requisiti previsti a tutela della sicurezza stradale. Le competenti autorità italiane dispongono ora di un termine di due mesi per comunicare alla Commissione le misure di trasposizione delle direttive, allo scadere del quale la Commissione stessa potrà adire la Corte di giustizia UE e chiedere l’imposizione di sanzioni pecuniarie.
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